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Rimborso 730: chi non l’ha ricevuto può tirare un respiro di sollievo | C’è la data dell’invio

Documento per la richiesta di credito accanto a una calcolatrice, un salvadanaio e un modellino di casa su un tavolo di legno
Modello di richiesta credito (Immagine di repertorio – Foto da Freepik) – metropolinotizie.it

Tutte le informazioni sul rimborso 730: a chi spetta, come viene erogato e le ultime novità sulle tempistiche.

Il rimborso 730 è un tema che interessa ogni anno milioni di italiani.

Molti contribuenti, infatti, attendono con ansia di ricevere le somme spettanti, derivanti da eventuali crediti IRPEF.

Se rientri tra quelli che non hanno ancora ricevuto l’importo spettante, non c’è motivo di preoccuparsi: ci sono buone notizie in arrivo.

Scopriamo quindi insieme di cosa si tratta e quali sono le modalità previste per ottenere il rimborso.

Imposte versate e crediti IRPEF

Il rimborso 730 è la restituzione di una parte delle imposte versate in eccesso durante l’anno fiscale. Questo avviene quando le detrazioni e le deduzioni superano l’ammontare delle imposte dovute. Hanno diritto al rimborso tutti coloro che presentano la dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e che risultano avere un credito IRPEF.

La modalità di ricezione del rimborso varia a seconda della situazione del contribuente. Chi ha fornito le coordinate bancarie o postali riceve un bonifico direttamente sul proprio conto. I lavoratori dipendenti, invece, solitamente vedono accreditato l’importo direttamente nella busta paga, tramite il loro datore di lavoro, che funge da sostituto d’imposta. Esiste, infine, una terza modalità di erogazione.

Una persona impegnata nei calcoli per le tasse con pc, documenti, calcolatrice e caffè su un tavolo
Calcoli per il modello 730 (Immagine di repertorio – Foto di wayhomestudio da Freepik) – metropolinotizie.it

Una terza modalità di erogazione

Per coloro che non hanno comunicato le coordinate bancarie o postali, o che non hanno un sostituto d’imposta, il rimborso non viene perso. In questi casi, l’Agenzia delle Entrate provvede all’invio di un assegno vidimato tramite Poste Italiane. Questo assegno può essere incassato presso qualsiasi ufficio postale entro 60 giorni dall’emissione, oppure versato sul proprio conto corrente.

E proprio a proposito di questa modalità di erogazione, arrivano importanti aggiornamenti. Sembra infatti che, intorno al 20 di gennaio, si sia verificato un nuovo sblocco dei pagamenti con assegno vidimato. In particolare, il 21 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha comunicato di aver avviato l’erogazione dei rimborsi IRPEF tramite questa modalità. Pertanto, chi attende il rimborso tramite assegno vidimato può tirare un sospiro di sollievo: l’invio è in corso. Se rientri in questa categoria, controlla attentamente le comunicazioni ufficiali e verifica l’arrivo dell’assegno vidimato presso il tuo ufficio postale di riferimento. Per chi aspetta un bonifico, invece, l’attesa potrebbe protrarsi fino a febbraio.