Ferie e Permessi: come si maturano e come controllarli nella busta paga
Ferie e Permessi: la guida pratica per comprendere i diritti alle ferie e al riposo e la loro gestione nella busta paga.
Il diritto alle ferie è sancito dalla Costituzione italiana e non può essere oggetto di rinuncia da parte del lavoratore.
Questo periodo di riposo è essenziale per rigenerare le energie psicofisiche, contribuendo al benessere e alla produttività del dipendente.
Comprendere quindi come maturano ferie e permessi e come verificarli nella busta paga è fondamentale per una corretta gestione del proprio tempo libero e dei propri diritti.
In questo articolo vedremo quindi insieme come funziona la maturazione di ferie e permessi e come interpretarli nel cedolino mensile.
Come si maturano le ferie
Il Codice Civile stabilisce che ogni lavoratore ha diritto ad almeno quattro settimane di ferie retribuite all’anno, di cui due devono essere fruite consecutivamente. Tuttavia, il numero di giorni di ferie può variare in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato. Le ferie si accumulano mensilmente, e la maturazione può continuare anche durante assenze giustificate come malattia, maternità obbligatoria e congedo matrimoniale. Al contrario, la maturazione viene sospesa durante assenze per congedo parentale, malattia dei figli o permessi non retribuiti.
Permessi e ROL (Riposi Obbligatori Lavorativi) hanno lo scopo di garantire brevi pause lavorative. A differenza delle ferie, sono conteggiati a ore e sono regolati dai CCNL. Esistono permessi retribuiti, come quelli per motivi personali, visite mediche o assistenza familiare, e non retribuiti, che permettono al dipendente di assentarsi senza compenso. La maturazione di permessi e ROL avviene mensilmente, purché il lavoratore abbia lavorato almeno 15 giorni nel mese. Questi elementi appaiono nel cedolino paga, indicando le ore accumulate e le ore godute.
Come leggere ferie e permessi in busta paga
Le ferie maturate sono riportate nel cedolino paga sotto diverse diciture, come “ferie maturate”, “ferie godute” e “ferie residue”. Inoltre, il calcolo delle ferie può essere espresso in giorni o in ore, a seconda delle prassi aziendali. Esistono due modalità di visualizzazione delle ferie in busta paga:
- Inserimento annuale a gennaio, con l’intero monte ferie a disposizione.
- Inserimento mensile, in cui le ferie si accumulano ogni mese.
Per quanto riguarda i permessi, invece, i contratti collettivi fissano delle scadenze entro cui usufruire dei permessi e ROL accumulati, di solito entro l’anno o al massimo entro i successivi 18 mesi. Alla scadenza, i permessi non utilizzati devono essere compensati economicamente, apparendo come retribuzione aggiuntiva in busta paga.