Filler e Botox: quali sono le differenze e a che età si può fare il ritocchino
Scegliere il trattamento estetico giusto per combattere i segni dell’invecchiamento: ecco quali sono le differenze tra filler e botox.
Con il passare degli anni, è normale che la pelle inizi a mostrare i segni del tempo, come rughe, perdita di volume e mancanza di elasticità. E per chi desidera contrastare questi cambiamenti, la medicina estetica offre numerose soluzioni.
Tra i trattamenti estetici più popolari e più richiesti negli ultimi tempi troviamo filler e botox. Questi termini vengono spesso usati in modo intercambiabile, ma in realtà si tratta di due procedure distinte, ciascuna con scopi e modalità d’azione differenti.
Cerchiamo quindi di capire insieme quali sono le differenze tra filler e botox e a che età è consigliabile iniziare a valutare questi trattamenti estetici.
Le differenze tra filler e botox
Il botox è un trattamento che agisce bloccando i movimenti muscolari che causano le rughe dinamiche, come le linee di espressione sulla fronte e intorno agli occhi. Quando i muscoli responsabili di queste rughe vengono temporaneamente “paralizzati”, la pelle appare più distesa e levigata.
I filler, invece, sono sostanze iniettabili utilizzate per ripristinare il volume perso e riempire le rughe statiche, come quelle nasolabiali (tra il naso e la bocca) o le rughe intorno alla bocca. I filler sono spesso a base di acido ialuronico, una sostanza naturale già presente nel nostro corpo, e aiutano a ridare turgore e definizione a parti del viso che col tempo si svuotano. In sintesi, dunque, mentre il botox è mirato a ridurre le rughe dinamiche, i filler sono indicati per trattare le rughe statiche e ripristinare il volume.
Filler e botox: a che età si può iniziare?
Non esiste un’età precisa per iniziare a utilizzare filler e botox, poiché dipende dalle condizioni individuali della pelle e dagli obiettivi estetici della persona. In generale, molte persone iniziano a ricorrere al botox verso i 30-40 anni, quando le prime rughe dinamiche diventano più evidenti. Per quanto riguarda i filler, il loro utilizzo è più comune dopo i 40 anni, quando si inizia a notare una perdita di volume nel viso.
In conclusione, filler e botox sono trattamenti efficaci, ma con obiettivi differenti. Il botox agisce sui muscoli per prevenire e ridurre le rughe dinamiche, mentre i filler ripristinano il volume e trattano le rughe statiche. È importante ricordare che, prima di intraprendere qualsiasi trattamento estetico, è consigliabile consultare un medico specialista per valutare il trattamento più adatto alle proprie esigenze e caratteristiche. La decisione di iniziare con un ritocchino, infatti, dipende dall’età e dalle condizioni della pelle, ma sempre sotto la guida di un professionista esperto.