Isee e Ispe: che differenza c’è tra i due valori e come si ricavano
Comprendere le differenze tra Isee e Ispe: una guida essenziale per svelare il mistero dei numeri che contano!
Hai mai sentito parlare di Isee e Ispe? L’Isee e l’Ispe sono due indicatori fondamentali nel panorama delle agevolazioni economiche in Italia, due termini che spesso compaiono quando si parla di bonus, scuola e servizi sociali.
Tuttavia, anche se entrambi riguardano la situazione economica delle famiglie, hanno scopi e modalità di calcolo differenti. Ma che cosa significano esattamente questi acronimi e come influenzano la nostra vita quotidiana?
In questa guida cercheremo di fare chiarezza su questi due concetti fondamentali, spiegando in modo semplice e chiaro le differenze tra Isee e Ispe, che cosa sono, a cosa servono e come si calcolano. Iniziamo!
Isee e Ispe: cosa sono e come si calcolano
L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un indice che misura la condizione economica di un nucleo familiare. Questo valore viene utilizzato per valutare l’accesso a diverse prestazioni sociali agevolate, come borse di studio, sconti sulle tariffe universitarie e prestazioni sanitarie. Il calcolo dell’Isee tiene conto non solo del reddito complessivo della famiglia, ma anche del patrimonio mobiliare e immobiliare. Viene inoltre considerato il numero di componenti del nucleo familiare, applicando una scala di equivalenza che riduce il peso economico in proporzione alla numerosità della famiglia.
L’ISPE, o Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente, si concentra invece esclusivamente sul patrimonio immobiliare e mobiliare della famiglia, senza prendere in considerazione il reddito. Questo valore viene calcolato sommando il patrimonio mobiliare (conti correnti, investimenti, ecc.) e immobiliare (proprietà, terreni) e poi rapportandolo alla scala di equivalenza utilizzata per l’Isee.
Le differenze tra Isee e Ispe
La differenza principale tra Isee e Ispe sta negli elementi presi in considerazione per il calcolo. L’Isee è un indicatore più completo, che valuta sia il reddito che il patrimonio, mentre l’Ispe si concentra esclusivamente sul patrimonio. Di conseguenza, l’Isee offre una panoramica più ampia della condizione economica di una famiglia, mentre l’Ispe serve a monitorare specificamente la capacità patrimoniale.
Per calcolare sia l’Isee che l’Ispe, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene informazioni sul reddito, il patrimonio e la composizione del nucleo familiare. Questa dichiarazione può essere compilata presso un CAF, un patronato o attraverso il portale dell’INPS. L’INPS si occupa di elaborare i dati forniti e calcolare l’Isee e l’Ispe. I risultati possono essere consultati online e sono validi per l’anno in corso, a meno di cambiamenti significativi nella situazione economica del nucleo familiare.