Pensione di invalidità, la Commissione medica ha iniziato a torgliela | Annullata da un giorno con l’altro
Lo sapevi che ci sono certe condizioni che possono portare la Commissione medica a togliere la pensione di invalidità? Ecco quando può succedere.
La pensione di invalidità arriva in aiuto di chi la richiede e, se risulta effettivamente che ne ha bisogno, viene erogata dallo Stato ogni mese. Le pensioni di invalidità sono di diverso tipo, ma di fatto servono tutte ad aiutare individui che non sono fisicamente indipendenti e che quindi di fatto non sono in grado di lavorare e badare a se stessi.
La pensione di invalidità è una prestazione economica emessa dallo Stato solo in caso di comprovata invalidità della persona che ne fa domanda e, quindi, la situazione deve essere seria. Questo significa che l’invalidità deve dimostrare un’impossibilità totale e permanente a svolgere un qualsiasi lavoro che porterebbe a ottenere uno stipendio e quindi una indipendenza economica.
Per tutti questi motivi, dato che parliamo di inabilità permanente e totale a lavorare, la pensione di invalidità dovrebbe essere eterna, quindi essere garantita ed emessa per l’utente per tutta la vita. Tuttavia, a seconda di alcune condizioni può essere sospesa o addirittura cancellata.
Pensione di invalidità, quali sono i requisiti
Secondo la legge, l’invalidità civile viene assegnata a chiunque dimostri una menomazione, che può non essere solo fisica, ma anche intellettiva o psichica, che causi un’inabilità fisica al lavoro di almeno un terzo.
La pensione di inabilità viene assegnata solo quando la Commissione medica accerta una invalidità totale, quindi pari al 100%. Tra il 33% e il 66% si parla di invalidità lieve e dal 67% al 99% di invalidità medio-grave. Solo con l’invalidità al 100% possiamo parlare di non autosufficienza e quindi richiedere la pensione.
La pensione di invalidità viene calcolata in base ai requisiti sanitari e amministrativi e può essere richiesta solo da chi ha un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, in più non occorre superare specifici limiti di reddito.
Pensione di invalidità, quando lo Stato può toglierla
La pensione di invalidità, tuttavia, può non durare per sempre. La commissione medica può decidere di sospenderla o addirittura revocarla se i requisiti precedentemente citati a un certo punto smettono di essere rispettati.
Regolarmente, infatti, la commissione medica effettua degli accertamenti sui cittadini che la percepiscono e al termine della visita può decidere di ritirarla se nel frattempo il soggetto è guarito. Se ha avuto una guarigione parziale, la percentuale di invalidità si abbasserà e quindi si perderà la pensione, ma si continueranno ad avere alcune agevolazioni. Se invece parliamo di guarigione totale, è ovvio che la pensione non servirà più e quindi verrà revocata. Stessa cosa in caso di superamento dei limiti di reddito.