Equitalia, passa la nuova legge: annullate in automatico migliaia di cartelle esattoriali
Hai sentito parlare della nuova riforma fiscale? Ecco che cosa prevede la nuova legge per le cartelle esattoriali prevista da Equitalia.
Nel 2024 ci sono state diverse novità a livello fiscale ed economico e addirittura Equitalia ha introdotto una nuova legge e una nuova riforma fiscale. Questa nuova norma si concentra sulle cartelle esattoriali e ne prevede la cancellazione automatica in caso di alcuni requisiti ben precisi.
Si tratta della Riforma dello Statuto del Contribuente prevista dal Decreto Legislativo 219/2023 ed è entrata in vigore lo scorso 18 gennaio 2024. Questa riforma si sviluppa anche sulla questione delle cartelle esattoriali e prevede due distinzioni ben specifiche: la autotutela obbligatoria e l’autotutela facoltativa.
Quando parliamo di autotutela obbligatoria, ci sono alcune situazioni in cui lo Stato è obbligato ad annullare l’atto impositivo anche se il contribuente non ne fa richiesta. Andiamo a vedere meglio i dettagli.
Riforma fiscale nuova, l’annullamento delle cartelle esattoriali
Secondo la legge, il fisco è obbligato a cancellare la cartella esattoriale (conosciuta anche con la definizione di “atto impositivo”) a seconda di alcune circostanze di illegittimità. Nello specifico, queste sono: errore di persona; errore di calcolo; errore sull’individuazione del tributo; errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall’amministrazione finanziaria; errore sul presupposto d’imposta; mancata considerazione di pagamenti di imposta regolarmente eseguiti; mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini ove previsti a pena di decadenza.
In questi casi il fisco è tenuto ad annullare completamente o in parte la cartella esattoriale senza che sia il contribuente a chiederlo. Ma cos’altro prevede la nuova legge?
Riforma fiscale nuova, i controlli automatizzati
La nuova riforma, inoltre, ha introdotto anche delle pause nei mesi di agosto e dicembre per l’invio degli avvisi che precedono l’emissione delle cartelle di pagamento emesse a seguito di controlli sulle dichiarazioni rese dai contribuenti.
Tuttavia, bisogna specificare che comunicare irregolarità nella cartella non è obbligatorio per il fisco se emergono da imposte non versate oppure versate in seguito a un avviso di controllo automatizzato. Gli atti di recupero immediato restano applicabili a seguito di verifiche automatizzate, come per esempio il mancato versamento di un’imposta obbligatoria.
In generale, la nuova riforma fiscale ha lo scopo di tutelare maggiormente il contribuente e i suoi diritti e di snellire un po’ il corposo iter burocratico che da sempre caratterizza il sistema. Nonostante ciò, questo non significa che il contribuente possa prendere sotto gamba la situazione. Quindi, state molto attenti quando vi rapportate con queste situazioni.