Barilla scaccia in tribunale la concorrenza low cost | Ti costringe a comprare solo i suoi biscotti
La battaglia legale di Mulino Bianco contro le imitazioni: questione di principi e correttezza o semplice monopolio?
L’industria alimentare è un campo competitivo, dove le aziende si sfidano per conquistare la fiducia e la fedeltà dei consumatori.
Tra i marchi più noti e amati in Italia Mulino Bianco, di proprietà dell’ancora più nota Barilla, è da tempo sinonimo di qualità e tradizione nel settore dei prodotti da forno per la colazione e la merenda.
Tuttavia, negli ultimi tempi, il marchio si è trovato ad affrontare una nuova sfida: le imitazioni.
La strategia attuata da Barilla per fare fronta ad alternative a basso costo dei propri prodotti ha visto l’azienda affrontare i competitor direttamente nelle aule di un tribunale: ecco cosa è accaduto.
Barilla vince la causa: troppe somiglianze
L’ultima mossa della celebre marca è stata una battaglia legale contro diverse imitazioni dei suoi famosi frollini, che hanno iniziato a minare la sua posizione sul mercato. Barilla, l’azienda madre di Mulino Bianco, ha deciso di agire in tribunale contro Tedesco e Sapori Artigianali, accusati di aver messo in vendita dei prodotti estremamente simili ai frollini Mulino Bianco. Tra gli imitatori ci sono nomi noti come Pan di Stelle, Abbracci e Gocciole Pavesi, quest’ultimo anch’esso sotto l’egida del gruppo Barilla. Il giudice ha recentemente pronunciato una sentenza a favore di Barilla, stabilendo che le imitazioni non possono essere commercializzate. Questo verdetto ha sottolineato la somiglianza evidente tra i prodotti contestati e quelli di Mulino Bianco.
Gli articoli alimentari contestati, come i frollini Amiconi, Gocciolotti e Maramao, commercializzati sotto il marchio “Il Borgo del Biscotto”, presentavano una similitudine troppo marcata con i celebri biscotti di Mulino Bianco. Non solo i prodotti erano simili, ma anche le confezioni, il posizionamento sugli scaffali e altri dettagli richiamavano in modo inequivocabile i prodotti originali.
Addio per sempre a molti prodotti adorati e accessibili
Nonostante il tribunale abbia respinto l’accusa di pratica commerciale scorretta, è stato evidenziato un illecito legato al packaging dei prodotti Tedesco. L’uso di elementi visivi simili a quelli di Mulino Bianco è stato giudicato come un tentativo di sfruttare la notorietà del marchio per aumentare le proprie vendite. Questo comportamento è stato considerato inaccettabile, soprattutto considerando gli ingenti investimenti pubblicitari fatti da Barilla nel promuovere i prodotti Mulino Bianco.
La sentenza del Tribunale di Brescia ha quindi imposto lo stop alla commercializzazione delle imitazioni, motivando la decisione come una violazione dei principi della correttezza professionale. L’illegalità è stata sanzionata secondo l’articolo 2598, n. 3, del Codice Civile. Tuttavia, il futuro di questi prodotti rimane incerto. A meno che non venga trovato un accordo tra le parti coinvolte, è possibile che alcune imitazioni scompaiano completamente dal mercato. Si attendono ulteriori sviluppi sulla questione.