Accredito in busta paga di 260€ | Controlla di essere tra i fortunati
Per alcuni lavoratori fortunati è in arrivo un accredito di 260 euro sullo stipendio: ecco quali sono le categorie a cui spetta questo aumento.
Per numerosi dipendenti è in arrivo un accredito di ben 260 euro sul cedolino mensile. Si tratta sicuramente di una bella notizia, che rallegrerà tantissimi italiani. Di recente, infatti, ci sono state delle modifiche a livello legislativo e da giorni molti lavoratori sono in attesa della nuova Irpef nel cedolino NoiPa.
Per questo, ci dovrà essere un ricalcolo degli stipendi in base al nuovo metodo e questo significa che gli importi sulla busta paga potrebbero subire delle modifiche in positivo.
In base alla nuova Legge di bilancio, infatti, dovrebbero arrivare degli accrediti su molti stipendi dei dipendenti pubblici a partire dalla data in cui scatterà la nuova Irpef. Ecco quali sono le categorie toccate. Attenzione: si parla solo degli stipendi dei dipendenti pubblici.
Accredito in busta paga, cosa dice la nuova Legge di Bilancio
Stiamo parlando della nuova riforma fiscale che, come conseguenza positiva, avrà l’aggiornamento delle aliquote Irpef, che si riverseranno sulla busta paga sul cedolino NoiPa. Secondo la nuova legge di bilancio, infatti, a partire dal 2024 ci sarà una riduzione degli scaglioni da quattro a tre, ed è previsto un aumento del 28% per determinate soglie di reddito.
Chi ha un reddito tra i 15.000 e i 28.000 euro vedrà un aumento sulla propria busta paga. Ecco quindi di seguito le nuove aliquote che hanno iniziato a decorrere dallo scorso primo gennaio: 23% per i primi 15.000 euro di reddito, 23% tra i 15.001 e i 28.000 euro, 35% tra i 28.001 e i 50.000 euro, e 43% per tutta la parte che va oltre i 50.000 euro.
Accredito in busta paga, ne hai diritto anche tu?
Grazie al calo di queste quote, si ha avuto un risparmio del 2%, che andrà a incidere in maniera significativa sulle buste paga. Questo 2% si traduce in circa 260 euro per tutti i dipendenti pubblici che guadagnano al massimo 28.000 euro in un anno. Per vedere i primi stipendi modificati, secondo quanto dichiarato da NoiPa, bisognerà attendere almeno fino a marzo 2024. Ovviamente, questo aumento spetta solo ai dipendenti pubblici, quindi statali, e non tiene conto di quelli che lavorano per aziende private, oppure dei liberi professionisti.
Infine, un’altra importante novità riguarda le detrazioni: per tutti i redditi inferiori ai 15.000 euro annuali ci sarà una detrazione, che è salita da 1.800 euro a 1.995 euro. Si parla, in generale, infine, di una tax area di 8.500 euro sugli stipendi. Queste detrazioni spettano però a chi ha un reddito superiore ai 50.000 euro, dal momento che con la nuova legge si è andati a modificare l’Irpef solo per i redditi, come detto sopra, compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro.