Non scrivere mai questa parola nella causale del bonifico | Ti bloccano il conto per un mese
Quando ti accingi a fare un bonifico online, ricordati che ci sono delle parole, anche innocenti, che potrebbero risultare sospette se scritte nella causale. Ti possono anche bloccare il conto per diverse settimane.
Oggi la maggior parte delle persone, quando deve versare un importo tramite bonifico, preferisce farlo online. Si tratta di una procedura relativa semplice, che non cambia molto a seconda del circuito che si utilizza, al massimo possono cambiare i tempi di ricezione dell’importo. Basta inserire l’importo, i dati del beneficiario e, a volte, la causale, quando richiesta.
Quello della causale, infatti, non è un campo di solito obbligatorio, ma è preferibile inserirla così che chi riceve il denaro possa classificare i pagamenti più velocemente, operazione utile anche al mittente. Tuttavia, non tutti sanno che bisogna stare molto attenti alle parole che si inseriscono nella causale o si rischia di avere dei problemi molto gravi.
Il sistema dei pagamenti, infatti, è computerizzato e quindi può sbagliare a identificare alcune parole, soprattutto se sono vicine ad altre considerate “sospette”. Un esempio è quello che è accaduto a un cittadino in Finlandia, che voleva semplicemente inviare una quota per un seminario nel suo Paese.
Bonifico online, non usare mai queste parole nella causale
La vicenda per fortuna si è conclusa positivamente, ma è stata comunque molto scomoda per il povero finlandese, che non aveva commesso nulla di male. Quest’uomo, infatti, voleva semplicemente inviare un pagamento per un seminario, che aveva nome “HAMA“, acronimo che in Finlandia raggruppa tutte le attività culturali nelle aree rurali scarsamente abitate.
Per questo, nella causale del bonifico aveva scritto “Hama-seminaari“, ovvero, semplicemente “seminario Hama”. Il sistema, però, quando ha individuato la parola “Hama” così vicino a “Seminaari”, quindi “hama” più “s” è andato completamente in tilt, bloccando preventivamente il conto dell’uomo.
Bonifico online, la triste vicenda del cittadino finlandese
Il sistema bancario ha quindi pensato che l’uomo stesse versando del denaro per supportare un’attività terroristica di Hamas, noto gruppo terroristico che agisce prevalentemente in Palestina e in Israele. Quello del conflitto israeliano-palestinese è purtroppo un tema sempre molto sentito e, negli ultimi mesi, caldo e attuale più del solito.
L’uomo è stato subito riconosciuto come innocente quando ha spiegato la situazione e si è capito in fretta che si era trattato solo di un equivoco e di un errore del computer. Tuttavia, la procedura di sbloccamento dei conti si è rivelata più complicata e lunga del previsto e c’è voluto diverso tempo. Alla fine, la banca ha riaperto i conti e ha versato 100 euro in più sul conto del cliente come risarcimento.