Bonus mobili, in migliaia hanno dovuto restituire tutto | Non hanno spiegato questo dettaglio
Il governo ha introdotto il Bonus mobili, che permette ai cittadini acquistare i mobili e grandi elettrodomestici per la casa a prezzo agevolato: tuttavia, bisogna fare attenzione alla modalità corretta o si rischia di dover restituire il denaro.
Tra i tanti bonus concessi dallo Stato, c’è anche il Bonus mobili, che consente di comprare mobili o grandi elettrodomestici a un prezzo inferiore rispetto a quello previsto, fino a uno sconto di ben il 50%.
Anche per il 2024, infatti, il governo ha confermato molti dei bonus elargiti anche durante l’anno precedente, che certamente saranno utili a molte famiglie italiane: basti pensare all’Ecobonus, per esempio, che ha lo scopo di andare a impattare meno a livello ambientale, consentendo quindi anche un grande risparmio economico sul punto di vista energetico.
Tuttavia, quando si decide di approfittare di tutti questi bonus, bisogna prestare una grande attenzione ai requisiti specifici per presentare la domanda e, soprattutto, informarsi bene su tempistiche e scadenze. Altrimenti, si rischia di dover restituire tutto.
Bonus mobili, che cosa prevede
Il Bonus mobili si applica sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e prevede una detrazione Irpef del 50% su un importo massimo di 5000 euro versato durante il 2024. Questo bonus non si applica a tutti i mobili o a tutti i grandi elettrodomestici, ma solo a quelli destinati ad arredare una casa in via di ristrutturazione.
Di conseguenza, possono richiedere questo bonus tutti i cittadini italiani che compreranno mobili o elettrodomestici (come lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie…) entro il 31 dicembre 2024, in vista di arredare la propria casa appena ristrutturata. Quella della ristrutturazione è una condizione imprescindibile e ha delle tempistiche molto precise.
Bonus mobili e SCIA, quali tempi rispettare per non dover restituire tutto
Per beneficiare correttamente del bonus, chi lo richiede deve aver realizzato la ristrutturazione della casa a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Questo significa che per richiedere il Bonus mobili 2024, bisognerà aver iniziato i lavori di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2023.
E che cosa succede in caso di prolungamento dei lavori? Per esempio, un cittadino che ha effettuato una SCIA nel 2021 e poi i lavori hanno subito dei ritardi, può comunque comprare mobili ed elettrodomestici approfittando del bonus 2024? L’Agenzia delle Entrate è stata molto chiara: assolutamente no o si dovranno restituire tutti i soldi risparmiati. Non c’è nessuna possibilità, dunque, per chi ha iniziato precedentemente al 2023 i lavori di ristrutturazione di avere accesso nell’anno in corso al Bonus mobili.