Assegno di inclusione: arriva l’elenco dei beni vietati | Non potrai comprare molte cose
Nella lista di acquisti consentiti con il nuovo Assegno di Inclusione c’è pochissima chiarezza: fioccano le lamentele.
Dal 1 gennaio 2024, il nuovo Assegno di Inclusione ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza in Italia.
Questa nuova misura economica, tuttavia, non è destinata a tutti e presenta limitazioni specifiche sull’utilizzo della carta associata.
È fondamentale comprendere chiaramente quali acquisti sono consentiti per evitare possibili rischi e sanzioni.
Dopo i primi problemi riscontrati dai richiedenti circa la ricezione dell’ADI, ora arrivano anche le prime lamentele sul suo utilizzo.
Restrizioni prive di definizioni: poca chiarezza
L’Assegno di Inclusione consente l’utilizzo della carta solo per l’acquisto di determinati beni. In particolare, è possibile acquistare beni alimentari e fare acquisti in farmacia e parafarmacia. Tuttavia, le specifiche su quali beni rientrino nella categoria di “beni alimentari” non sono del tutto chiare, generando incertezza tra i beneficiari. La lista dei beni non consentiti è stata oggetto di modifiche più volte. Inizialmente, sembrava che gli acquisti potessero estendersi oltre i beni alimentari, ma successivi chiarimenti hanno limitato l’uso della carta a questa categoria.
Questa mancanza di chiarezza potrebbe portare a momenti di confusione e incertezza, poiché i beni di prima necessità non sono specificamente definiti. Un aspetto cruciale da chiarire è se la carta dell’Assegno di Inclusione consentirà l’acquisto di articoli come vestiti, elettrodomestici, smartphone, prodotti di igiene personale, libri, biglietti per cinema, teatri e musei, mobili e carburante. Solo con un decreto successivo sarà possibile ottenere certezze su questi punti. Nel frattempo, è certo che alcune categorie di prodotti e servizi sono esclusi: ecco quali.
Un benefit molto diverso dal Reddito di Cittadinanza
Ci sono chiare restrizioni sull’uso della carta dell’Assegno di Inclusione, che include il divieto di acquistare beni all’estero, anche online. Sono vietati anche giochi d’azzardo con vincite, sigarette elettroniche, giochi pirotecnici, alcol e noleggio di imbarcazioni. Ulteriori divieti riguardano armi, materiale pornografico, servizi finanziati e assicurativi, gioielli, pellicce, acquisti in gallerie d’arte e in club privati.
È essenziale sottolineare che queste restrizioni differiscono da quelle previste dal Reddito di Cittadinanza, rendendo fondamentale per i beneficiari comprendere le nuove regole. La mancanza di dettagli specifici sui beni di prima necessità crea incertezza e rende urgente l’intervento del Ministero del Lavoro per una chiara definizione. L’implementazione del nuovo Assegno di Inclusione ha portato a modifiche significative nella lista di acquisti consentiti, generando dubbi su quali beni rientrino nella categoria di “beni alimentari”. Solo con ulteriori chiarimenti sarà possibile dissipare l’attuale confusione e garantire che i beneficiari possano utilizzare la carta in modo corretto, evitando possibili conseguenze legali.