Contatore della luce: il trucco per vedere se il vicino si è allacciato alla tua | Denuncialo subito
Se noti un aumento in bolletta potresti essere vittima di furto energetico: verifica la situazione e agisci tempestivamente.
Quando si tratta di commettere illeciti, l’ingegno umano sembra non avere limiti.
Un esempio lampante di questa astuzia criminale è rappresentato dal furto di energia elettrica.
Questo reato, purtroppo, è più diffuso di quanto si possa immaginare, e molto spesso a commetterlo è qualcuno a noi già conosciuto, come un vicino di casa.
In questo articolo esploreremo il fenomeno del furto di energia elettrica, come riconoscerlo e, soprattutto, come denunciarlo.
Come viene punito il reato di furto di energia elettrica
Il furto di energia elettrica, noto anche come allaccio abusivo al contatore altrui, è considerato un reato di furto aggravato, punibile con la reclusione fino a sei anni. Tuttavia, molti autori di questo illecito cercano di giustificare le loro azioni affermando di non poter pagare le bollette, creando una sorta di giustificazione sociale. È fondamentale comprendere che la legge non ammette scuse basate sulla mancanza di mezzi economici come giustificazione per il furto di energia. Il furto di energia può avvenire in vari modi, tra cui l’allacciamento abusivo ai cavi della rete, il collegamento al cavo di alimentazione di un altro utente, la rottura del sigillo del distributore, l’allaccio abusivo di utenza distaccata e altri metodi subdoli.
La pena per chiunque venga sorpreso a compiere tali atti va dalla reclusione da due a sei anni e una multa significativa. Fortunatamente, la legge prevede che il furto di energia elettrica sia procedibile d’ufficio, il che significa che chiunque può segnalare il reato alla polizia. Questo include anche i tecnici che, su segnalazione di utenti che hanno riscontrato anomalie nelle bollette, si recano sul posto per verificare e identificare eventuali allacci abusivi.
Denuncia l’allaccio e chiama il fornitore
Per individuare un allaccio abusivo, la vittima può controllare i consumi sulla bolletta, che risulteranno notevolmente superiori a causa dell’energia sottratta. Inoltre, è possibile verificare fisicamente il contatore, o spegnere l’interruttore generale di casa: se la rotella continua a muoversi, qualcuno sta sottraendo energia. Chiunque sospetti di essere vittima di un furto di energia elettrica può presentare denuncia presso qualsiasi presidio delle forze dell’ordine, come carabinieri, polizia o questura. La denuncia può essere presentata da chiunque, compresi i passanti che notano segni evidenti di manipolazione al contatore.
Dopo aver presentato denuncia, è consigliabile contattare immediatamente la società erogatrice del servizio per sospendere l’addebito dei costi sulla bolletta. Questa azione aiuta a evitare di dover pagare il consumo di energia sottratta durante il processo penale. Il furto di energia elettrica è un reato serio che richiede azioni tempestive per essere contrastato. Educare la popolazione su come riconoscere e denunciare tali illeciti è fondamentale per preservare l’integrità del sistema energetico e garantire che coloro che commettono questi reati siano chiamati a rispondere delle proprie azioni.