Agenzia delle Entrate, per schivare i controlli del fisco c’è un solo modo | Procurarti subito questo documento
Che cosa bisogna fare quando l’Agenzia delle Entrate fa determinati controlli e noi non siamo d’accordo con gli esiti? C’è un modo assolutamente legale per “contrastarli”: ecco cosa fare e quali documenti servono.
L’Agenzia delle Entrate si occupa di accertarsi che ogni cittadino che vive in Italia paghi regolarmente le tasse e abbia effettivamente il reddito che ha dichiarato. Ogni cittadino, infatti, per godere dei servizi pubblici messi a disposizione dallo Stato, deve a sua volta pagare le tasse con cui finanziarli.
L’Agenzia delle Entrate si occupa quindi di fare in modo che tutti paghino quanto devono effettivamente pagare e di conseguenza poi chiedere eventuali rimborsi nel caso si scoprisse di aver pagato più del dovuto. L’agenzia può effettuare controlli sui contribuenti utilizzando il redditometro.
Il redditometro è uno strumento di accertamento sintetico con il quale l’Amministrazione finanziaria riesce a determinare, in maniera induttiva, il reddito complessivo del contribuente. Ma che cosa significa “maniera induttiva”? E che cosa bisogna fare in caso si voglia fare reclamo contro la conclusione a cui è arrivata l’Agenzia delle Entrate?
Agenzia delle Entrate, cosa fare contro il redditometro
Lo scopo di questi controlli tramite il redditometro è individuare i cittadini che più rischiano di star commettendo delle evasioni fiscali e agire di conseguenza. Tuttavia, gli errori possono comunque capitare e quindi può succedere che le persone individuate non siano di fatto dei truffatori o degli evasori.
Può capitare, quindi, che l’Agenzia delle Entrate stabilisca che il cittadino abbia un reddito più alto di quello dichiarato, ma in realtà potrebbe non essere vero. Ovviamente, il cittadino coinvolto, se non è d’accordo con questo reddito di verdetto, può fare reclamo e quindi difendersi da eventuali accuse di evasione fiscale.
Per fare ciò, ovviamente, bisogna seguire un iter ben preciso e quindi presentare dei documenti a loro volta molto chiari.
Agenzia delle Entrate, quali documenti presentare
Il contribuente può controbattere che l’operazione dell’Agenzia delle Entrate è sbagliata e questo è possibile perché il redditometro è uno strumento che ha solo una natura presuntiva: significa che, in presenza di servizi o beni che rientrano nelle tabelle stabilite dalla legge, vanno applicati gli adeguati indici e coefficienti moltiplicatori previsti nei decreti ministeriali attuativi.
Quindi che cosa fare se non si è d’accordo con il verdetto? Ovviamente il cittadino deve dimostrare che l’Agenzia delle Entrate ha torto e quindi presentare tutti i documenti che provino che non si ha il reddito che l’Agenzia sostiene. Per esempio, si possono portare documenti che affermano che certe spese non sono state effettuate dal contribuente, ma da terzi.