Libretto postale, non ci pensare nemmeno | Perdi i tuoi risparmi ma nessuno lo sa, ecco come
Molti italiani ogni giorno decidono di aprire un libretto postale, ma non sempre è una buona idea: ecco come funziona nello specifico.
In Italia ci sono diverse alternative sul circuito da scegliere dopo aprire un conto, che sia bancario o postale. Oggi, infatti, conservare troppo contante in casa è addirittura vietato per legge e quindi bisogna scegliere con accortezza dove depositarlo. Nel nostro Paese di fatto le possibilità sono due: o in banca o in posta.
Ci sono diversi elementi da considerare prima di scegliere il circuito più adatto alle nostre esigenze e molte persone decidono di aprire un libretto postale direttamente in posta. Si tratta di uno dei circuiti più popolari, essendo statale, però se si analizza bene come funziona ci si rende conto che le agevolazioni e i benefici che permette non sono poi molti.
Per esempio, parliamo dei tassi di interesse: lo sapevate che sono praticamente zero?
Libretto postale, i lati positivi
Aprire e gestire un libretto postale ha diversi fattori positivi. Per esempio, le operazioni di chiusura e apertura sono del tutto gratuite, anche se c’è una tassa fissa annuale da pagare in base alla giacenza media. Esistono diversi tipi di libretti postali, tra cui quello ordinario e quello smart. Quello ordinario funziona di fatto come un salvadanaio e non può essere usato per pagare, ma solo per ritirare dagli appositi circuiti. Questo ovviamente se il libretto (ordinario o smart che sia) è corredato dall’apposita carta libretto, che serve appunto per prelevare.
Quello smart, invece, non permette comunque di fare spese, ma permette di trasferire il denaro da un conto all’altro tramite bonifici. Può essere utile se avete un libretto e un normale conto e scegliere di trasferire i soldi dal libretto al conto (e quindi usarli per pagare) nei momenti di emergenza. I libretti postali, inoltre, possono essere aperti anche dai minorenni.
Libretto postale, i lati negativi
Nonostante i lati positivi, bisogna ammettere che il libretto postale ha anche diversi lati negativi. Il più grave di tutti riguarda i tassi di interesse che sono praticamente nulli. Se si ha un libretto ordinario, infatti, i rendimenti corrispondono all’anno allo 0,001% lordo: di fatto quasi zero. Se invece si opta per un libretto smart, i tassi di interesse si alzano notevolmente, arrivando fino al 3% lordo annuo.
Tuttavia, si ricordi che in generale le poste sono uno dei circuiti più sicuri, dal momento che il loro funzionamento corretto è garantito dallo Stato e questo significa che non possono (a meno di gravissima crisi economica) di fatto fallire come potrebbero fare invece le banche.