Furti in appartamento: ecco cosa non devi fare mai | Le confessioni di una ladra pentita
Subire un furto è una delle esperienze più brutte che si possa vivere: ecco qualche suggerimento per cercare di proteggersi il più possibile.
Tornare a casa e poi scoprire che qualcuno è entrato di forza nel nostro appartamento mentre eravamo assenti è una delle esperienze peggiori che una persona possa vivere. All’improvviso, non ci si sente più sicuri neanche in casa propria e si vive con un senso di ansia misto a violazione. I furti in appartamento e in case indipendenti sono purtroppo ancora molto comuni al giorno d’oggi, nonostante i tanti antifurto super tecnologici che si trovano in commercio.
Ovviamente, se veniamo derubati non è colpa nostra, però almeno ci sono degli accorgimenti e dei suggerimenti che possiamo seguire per cercare di tutelarci il più possibile e scoraggiare i ladri dal prendere di mira la nostra casa.
In questo articolo vi raccontiamo di Jenny Radcliffe, un’ex ladra che si è pentita e ha deciso di rivelare alcuni trucchetti del suo vecchio “mestiere”. Ecco che cosa non si deve fare se non si vogliono avere brutte sorprese.
Furti in appartamento: cosa non bisogna fare
Questa ex ladra ha di recente rilasciato un’intervista a iNews, dove ha dato alcuni suggerimenti per prevenire i furti in appartamento. Ha raccontato di aver imparato dai suoi genitori, che erano a loro volta dei ladri, ma di aver capito, una volta diventata adulta, che lei non desiderava fare del male alle persone, bensì aiutarle.
Così ha dato alcuni consigli per evitare di ritrovarsi con un ladro in casa. Innanzitutto, bisogna evitare di lasciare troppe informazioni sul luogo in cui si vive, per esempio lasciando tracce troppo evidenti sui social. Inoltre, ha aggiunto che bisognerebbe mantenere l’antifurto sempre attivo, anche quando ci si allontana per poco tempo.
Furti in appartamento: i consigli di una ex ladra
Jenny Radcliffe ha aggiunto che non bisogna mai fidarsi di persone di cui non si conoscono bene, soprattutto di quelle che sembrano inoffensive, ma che in realtà non solo potrebbero avere brutte intenzioni, ma anche un complice che svolge il furto mentre lei ci distrae: alcuni esempi sono anziani, postini ma anche ragazzini.
Inoltre, ha aggiunto di chiudere sempre tutte le porte, anche quelle interne: per esempio chiudere la porticina di un cancello da cui si accede da un altro cancello (evitate di chiudere solo quello principale). Non bisogna nascondere le chiavi in posti ovvi e bisognerebbe invece, quando si esce, fare in modo di dare l’impressione che qualcuno sia in casa: lasciando la luce o la musica accesa.