Bonus mobili, detrazione del 50% fino a 4.000€ | Lo concedono solo a questa condizione
Se pianifichi interventi straordinari di ristrutturazione, allora hai diritto ad una detrazione sulle spese sostenute: tutti i dettagli.
Chi non ha mai sognato di riarredare la propria casa da cima a fondo? Molto spesso ci troviamo a fare i conti con arredamenti antiquati e non più affidabili.
Per molti, questo sogno è diventato una realtà grazie al Bonus Mobili, un’agevolazione che consente di riarredare casa con notevoli scontistiche.
Come tanti altri, anche il Bonus Mobili è stato riconfermato dalla Legge di Bilancio 2024. Per poterne usufruire bisogna rientrare in specifici parametri.
Se stai pensando di svecchiare il tuo arredamento e dare alla tua abitazione un’aria nuova, allora conoscere questi parametri potrebbe esserti utile.
Bonus mobili, come usufruirne
Il bonus mobili, introdotto dall’art. 16, comma 2, del DL n. 63/2013, offre una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile soggetto a interventi di recupero del patrimonio edilizio. Per poter beneficiare del bonus mobili, è fondamentale che gli acquisti siano collegati a specifici interventi edilizi, come manutenzione straordinaria, restauro conservativo, ristrutturazione edilizia, ricostruzione, ripristino post-eventi calamitosi o manutenzione ordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali.
Gli acquisti idonei comprendono mobili come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Inoltre, sono inclusi i grandi elettrodomestici con una classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e classe F per frigoriferi e congelatori. Il beneficio fiscale è subordinato all’inizio degli interventi edilizi a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello degli acquisti. Per esempio, per gli acquisti effettuati nel 2024, il bonus sarà applicabile solo se gli interventi di ristrutturazione sono iniziati dal 1° gennaio 2023.
Un esempio pratico per capire il funzionamento del bonus
La Legge di Bilancio 2022 ha stabilitoi limiti massimi di spesa detraibile. Nel 2023, il limite era di 8.000 euro, mentre nel 2024 è stato ridotto a 5.000 euro. Questa diminuzione ha imposto ai contribuenti alcune limitazioni, ma ciò non impedisce l’utilizzo del bonus per la ristrutturazione della casa. Ma come funziona attivamente? Per comprendere meglio, prendiamo ad esempio il signor Lorenzo, che ha iniziato lavori di manutenzione straordinaria nell’aprile 2023, e ha speso finora 2.300 euro.
Il vantaggio, per lui, sarebbe stato completare gli acquisti entro la fine del 2023, utilizzando il plafond di spesa del 2023 pari a 5.700 euro (8.000 – 2.300) e beneficiando di un bonus complessivo di 4.000 euro (8.000 x 50%). Avendo deciso di rimandare gli acquisti al 2024, il suo plafond di spesa è ora limitato a 5.000 euro, e la sua agevolazione complessiva sarà di 2.500 euro, suddivisi tra 150 euro per gli acquisti del 2023 e 350 euro per quelli del 2024: un vantaggio minimale, ma comunque notevole.