Revisione auto, quest’anno cambia tutto: usano nuovi strumenti | Vanno a trovare il pelo nell’uovo
Nuova stretta sulle revisioni auto: obblighi e maggiore controllo su tutti gli aspetti, le verifiche diventano rigidissime.
A partire dal 24 febbraio 2024, entreranno in vigore nuove disposizioni riguardanti le revisioni auto, introdotte dalla Direzione Generale della Motorizzazione.
La novità più significativa è l’obbligo per i centri di revisione di adottare l’attrezzatura OBD, comunemente conosciuta come Scantool, per condurre le revisioni a partire dal 1° febbraio 2024.
Prima di tale data, i centri dovranno verificare la conformità dei software PCPrenotazione e PCStazione, senza i quali non sarà possibile eseguire le revisioni.
Queste disposizioni cambieranno per sempre l’ambito delle revisioni auto, rendendolo ancora più restrittivo di quanto visto finora.
Controlli per evitare manipolazioni del contachilometri
Il controllo tramite OBD diventa una prassi standard, formalizzando quanto già praticato dagli autoriparatori da diversi anni. La novità più rilevante è che, in caso di spia motore MIL accesa, la lettura degli errori memorizzati diventa vincolante, e l’auto verrà automaticamente bocciata alla revisione. Questo rende impossibile “chiudere un occhio” su segnalazioni importanti della centralina, imponendo un maggiore rispetto delle normative di sicurezza e di efficienza. La Circolare specifica che l’obbligo di utilizzo dello Scantool riguarda veicoli M1, M2, N1 <3,5t immatricolati dal 1° settembre 2009 (Euro 5-6). Tuttavia, l’esito della revisione non sarà automatico per questi veicoli; spetterà comunque all’ispettore valutare l’esito in caso di spia MIL accesa.
Un punto cruciale è l’attenzione posta sulla verifica dei chilometri percorsi, volta a prevenire manipolazioni dei contachilometri. La verifica tramite OBD consentirà di rilevare eventuali discrepanze tra i chilometri memorizzati sulla centralina e quelli dichiarati. Sebbene al momento eventuali discrepanze non comportino la bocciatura, la registrazione di tali dati permetterà un’indagine statistica futura.
OBD potrebbe essere utilizzato anche per altri dispositivi
Le nuove regole focalizzano principalmente sulla spia motore MIL, ma è probabile che in futuro l’obiettività del controllo OBD si estenda anche agli altri dispositivi di sicurezza come ABS e Airbag. Per ora, tuttavia, il controllo visivo rimane sufficiente per quest’ultimi. La Circolare affronta anche la questione della comunicazione dei consumi di carburante attraverso la centralina OBFCM. Sebbene non sia obbligatoria, l’automobilista può opporsi a tale comunicazione, senza compromettere la regolarità della revisione.
Questa misura mira a valutare la reale efficienza del veicolo, offrendo agli automobilisti un certo grado di controllo sulla condivisione dei propri dati. Infine, la circolare riconosce l’opacità nei confronti delle manomissioni dei sistemi di post-trattamento dei gas di scarico. Tale illegalità può ancora eludere i controlli tramite la spia MIL, ma si prospetta un futuro in cui anche su questo fronte verranno implementate misure più rigorose.