Benzinaio, vietato pagare con quella carta prepagata | Finisci nei guai fino al collo
Lo sapevi che quando paghi con una carta prepagata, devi stare molto attento a scegliere quella giusta? Ecco che cosa è successo a una signora dal benzinaio.
Ormai oggi le carte di debito e le carte prepagate sono diffusissime ed è difficile trovare una persona che paga sempre ed esclusivamente in contanti, oppure un locale che non accetti i pagamenti di questo tipo.
Tuttavia, quando scegliamo di pagare con queste modalità, dobbiamo stare molto attenti a rispettare tutto quello che prevede la legge. Una donna di Spoltore, in provincia di Pescara, ha vissuto una brutta esperienza quando si è recata dal benzinaio e lì ha scelto di pagare con una carta prepagata, più precisamente una Postepay Evolution, una delle carte più famose emesse dalle Poste Italiane.
Solitamente si può pagare con questa carta ovunque, ma il problema era un altro: la carta non apparteneva a una donna, ma a un’altra persona che ne aveva denunciato lo smarrimento. E qui la legge è intervenuta.
Benzinaio, paga con una prepagata smarrita
La donna di Spoltore, in provincia di Pescara, non aveva rubato questa Postepay, ma l’aveva semplicemente trovata. Da qui, aveva deciso di utilizzarla come se le appartenesse e questo non è concesso dalla legge italiana. La carta era stata precedentemente segnalata alle autorità perché un’altra donna, durante gli ultimi giorni di dicembre, aveva denunciato di averla persa.
La donna di Spoltore aveva iniziato a usarla per diversi pagamenti, più precisamente tra il 27 e il 30 dicembre del 2023. Questi pagamenti risultavano sempre presso alcuni benzinai e altri esercizi commerciali della zona vicino a Pescara.
Carta prepagata, cosa succede se si usa una carta smarrita
Dopo alcune indagini le autorità hanno capito che questa donna di 43 anni stava continuando a usare la carta smarrita per pagare e avrebbe effettuato acquisti per circa 131 euro e cinquanta centesimi. Ora la donna è stata identificata e, sebbene fosse incensurata, ora dovrà rispondere alla legge italiana per utilizzo indebito di carta di credito.
Ma cosa prevede più nello specifico la legge in casi come questi? La pena è piuttosto pesante e, secondo l’articolo 493 del codice penale, si prevede la reclusione da sei mesi fino a tre anni e una multa tra i 51 e i 1032 euro. La donna non aveva rubato la carta, è vero, ma secondo la legge italiana chiunque trovi una carta di credito che non gli appartenga la deve riportare alle autorità e non deve utilizzarla per nessun motivo, proprio come bisognerebbe fare se si ritrovassero dei soldi in contanti.