Metodo Kakebo, il trucco giapponese per risparmiare | Impara a tagliare fino al 35% di spese in un anno
Se fatichi a risparmiare hai bisogno di una svolta: il “Kakebo”, ideato da una giornalista giapponese, potrebbe essere la soluzione adatta.
Il controllo delle finanze personali è una delle promesse di inizio anno più comuni, ma spesso ciò diventa una sfida difficile da affrontare.
Anche con varie entrate stabili, le spese che sembrano aumentare e gli imprevisti finanziari possono mettere in difficoltà, e trovare un modo efficace per gestire il proprio denaro è diventato essenziale.
In questo contesto, l’antico metodo giapponese del Kakebo si presenta come un’interessante soluzione.
Lo conoscete già? Può diventare un alleato affidabile nella gestione delle finanze domestiche: ecco come funziona.
Più di un’agenda domestica, uno stile di vita
L’agenda domestica “fai da te” del Kakebo è stata ideata nel lontano 1908 da Motoko Hani, considerata la prima giornalista donna giapponese. Questo strumento si propone di monitorare il flusso di entrate e uscite, aiutando a definire obiettivi di risparmio mensili. Attraverso questo processo, è possibile mettere da parte fino al 35% delle entrate in un anno, eliminando le spese superflue.
Il Kakebo, che visivamente si presenta come un’agenda, è più di un semplice registro finanziario. È un metodo strutturato per analizzare e migliorare le proprie abitudini di spesa. Suddiviso in dodici mesi, il Kakebo registra entrate fisse, come la rata del mutuo, e spese regolari, come la bolletta dell’elettricità. Inoltre, tiene traccia delle spese extra, sia necessarie che di piacere, come la riparazione di un elettrodomestico o una cena al ristorante. Compilarlo con cura e attenzione è il primo passo per imparare a utilizzarlo e renderlo parte integrante della nostra realtà finanziaria.
Oltre al risparmio si annotano le correlazioni tra obiettivi
Uno degli aspetti distintivi del Kakebo è l’attenzione al risparmio. Gli utilizzatori di questa agenda domestica delineano chiaramente l’importo che desiderano mettere da parte ogni mese. La somma di entrate meno spese e risparmio desiderato determina l’effettivo disponibile nel mese. Ma non è tutto: oltre ai calcoli finanziari, il Kakebo incorpora elementi comportamentali. All’interno di quest’agenda, si crea un “salvadanaio” virtuale con obiettivi e promesse personali; ad esempio, smettere di fumare potrebbe essere legato al risparmio per una prossima vacanza.
Contrariamente all’uso diffuso di app e strumenti digitali per la gestione finanziaria, il Kakebo si basa su carta e penna. Scrivere a mano gli obiettivi e annotare le spese non è solo un atto pratico ma rappresenta anche un impegno tangibile con se stessi. Secondo una rilevazione riportata sulla rivista iO Donna, coloro che hanno seguito fedelmente il metodo Kakebo hanno dichiarato di aver risparmiato fino al 35% in un anno. Questo risultato dimostra l’efficacia di un approccio strutturato e basato su principi chiari nella gestione delle finanze personali.