ISEE, se è troppo alto ma hai lo stipendio basso il motivo è solo questo | Devi rinunciare a tutte le agevolazioni
Non navighi nell’oro, ma nonostante questo non ti viene concessa nessuna agevolazione: colpa dell’ISEE, ecco come risolvere.
Moltissime persone con gravi difficoltà economiche si trovano a fronteggiare una delusione quando, nonostante un reddito irrisorio o inesistente, scoprono di non essere idonee a ricevere sussidi cruciali come l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro.
La causa di questa frustrazione spesso risiede nella discrepanza tra il reddito dichiarato e il valore dell’ISEE, un indicatore economico che determina l’accesso a tali benefici.
Il motivo di questa divergenza significativa tra il reddito e l’ISEE è piuttosto semplice, e per comprenderlo è necessario esaminare più attentamente il processo di calcolo di quest’ultimo.
Vediamo quindi come si svolge questo processo e quali componenti possono portare a un “arricchimento” apparente nonostante la dichiarata situazione economica.
Un calcolo forse sbilanciato, che non considera elementi reali
Innanzitutto, un elemento chiave nel calcolo dell’ISEE è la composizione del nucleo familiare. Vengono presi in considerazione tutti i redditi del nucleo, ma l’ISEE, la somma di questi redditi, favorisce le famiglie numerose con minori e disabili, grazie a una scala di equivalenza che premia chi ha responsabilità familiari più ampie. Tuttavia, la composizione della famiglia non è l’unico fattore che incide sull’ISEE.
Il patrimonio immobiliare e quello mobiliare sono altrettanto determinanti e contribuiscono a formare l’ISP (Indicatore Sintetico Patrimoniale). Possedere case, automobili di lusso, terreni agricoli o investimenti finanziari aumenta notevolmente l’ISP, influenzando quindi l’ISEE complessivo. Un aspetto cruciale da sottolineare è che ereditare una casa o possedere beni di valore può compromettere la possibilità di accedere ai sussidi statali, anche se la situazione economica effettiva è difficile. In questo contesto, la casa ereditata viene considerata un elemento di ricchezza, ignorando il fatto che potrebbe comportare costi gestionali significativi.
La soluzione è semplicissima: chiedi subito un calcolo corrente
È fondamentale notare che il valore dei beni, dei saldi e dei redditi viene calcolato in base ai dati di due anni prima, il che significa che la situazione attuale potrebbe essere notevolmente peggiorata nel frattempo. Fortunatamente, esiste una soluzione per chi si trova in questa situazione. È possibile richiedere un ISEE corrente, che sostituirà quello ordinario, fornendo valori aggiornati alla situazione attuale. Questo offre una possibilità di adattarsi alle circostanze economiche più recenti e potrebbe permettere a coloro che altrimenti sarebbero stati esclusi di accedere ai sussidi di cui hanno disperatamente bisogno.
Il processo di calcolo dell’ISEE, pur concepito per riflettere in modo equo la situazione economica delle famiglie, può comportare ingiustizie quando elementi come patrimonio ereditato o possedimenti di valore vengono considerati come indicatori di ricchezza. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su queste problematiche e promuovere un sistema più flessibile che tenga conto delle reali necessità delle persone in difficoltà economica.