Parcheggi, anche senza cartello di divieto non puoi lasciare la macchina lì | Al tuo ritorno trovi 173€ di multa sul parabrezza
Non tutti i guidatori sanno che ci sono alcuni spunti specifici in cui non è possibile parcheggiare, anche se non sono segnalati con l’apposito cartello stradale. Si rischia una multa anche molto salata.
Per chi utilizza la macchina tutti i giorni, ricevere una multa non è poi una possibilità così remota. Il codice stradale è molto severo e dettagliato sulle norme e le infrazioni, che possono essere causa di multe più o meno salate e di perdite di punti sulla patente. In particolare, moltissime multe vengono stilate ogni giorno a causa di parcheggi sbagliati.
Per parcheggi sbagliati si intende parcheggiare l’auto in punti che non prevedono la sosta. Può essere davanti a un passo carrabile, o in un posto destinato alle persone disabili, oppure semplicemente riservato ai residenti della città o di quella determinata zona. Più semplicemente, ci sono punti dove a prescindere non si può parcheggiare.
Quando parcheggiamo, dobbiamo fare attenzione a eventuali segnali, ma anche alle strisce e al loro colore. Di solito, quando un parcheggio non è consentito, è segnalato da un cartello, ma non è sempre così.
Parcheggiare in direzione opposta al traffico: è legale?
Se abitiamo in una grande città, trovare parcheggio, soprattutto in centro non è facile e si può rischiare di vagare per lunghi minuti prima di trovare il parcheggio perfetto (o semplicemente uno consentito). Quando non ci sono cartelli, bisogna fare attenzione a certi aspetti. Se non ci sono le strisce, per esempio, in linea di massima si può parcheggiare, basta stare attenti a non invadere la carreggiata.
Ma come farlo? Per esempio, si può parcheggiare in assenza di strisce, ma in direzione opposta al traffico? L’auto potrebbe diventare un ostacolo per gli altri passanti, per esempio?
Il codice stradale è molto chiaro in questi casi: parcheggiare in direzione opposta al traffico, quindi di fatto contromano, è assolutamente vietato e si rischiano anche delle multe che possono essere molto alte.
Parcheggiare in direzione opposta: cosa si rischia
I punti in cui non è possibile parcheggiare a prescindere sono: in corrispondenza di dossi e strisce pedonali, davanti a idranti, davanti ai passaggi per le persone disabili, sui marciapiedi, lungo le curve, a meno di cinque metri dagli incroci, davanti a semafori, banchine e in corrispondenza dei binari di treni o tram.
Per questi casi non c’è bisogno di inserire la segnaletica; allo stesso modo, è illegale parcheggiare nel lato opposto al traffico: in strade a doppio senso, si può parcheggiare sia a destra sia a sinistra, ma il muso della macchina deve essere sempre rivolto al senso di marcia. Altrimenti, il codice stradale prevede una multa dai 42 ai 173 euro.