Lavatrice intelligente, stanno iniziando ad hackerarle tutte | Consumano quasi 4 giga di dati al giorno, le usano per fare tutt’altro
L’assurda storia di un utente di Twitter: la lavatrice smart consuma interi giga di dati, ecco spiegata la ragione dietro al fenomeno.
Nel mondo sempre più connesso in cui viviamo, la domanda su quanta banda dati consumi una lavatrice sembrerebbe inizialmente una barzelletta di cattivo gusto.
Tuttavia, negli scorsi giorni, questa domanda è diventata incredibilmente concreta dopo che un utente di twitter ha raccontato la sua assurda esperienza con la sua lavatrice smart.
Il dispositivo avrebbe consumato nientemeno che 3,66 GB di dati in un singolo giorno: com’è possibile?
La scoperta ha suscitato stupore e un pizzico di divertimento tra gli appassionati di tecnologia, ma qual è la vera ragione dietro a questo assurdo consumo?
Il ‘DLC’ della lavatrice smart diventa virale
L’utente di Twitter Johnie, oltre ad essere un appassionato di tecnologia, è anche un abile narratore di storie. Ironizzando su quanto accaduto, ha condiviso la sua inquietante scoperta online, postando uno screenshot che mostrava come la sua lavatrice LG avesse caricato 3,57 GB di dati, scaricandone poi 100 MB. Questo incredibile consumo di dati rappresentava il 5% del totale del suo traffico internet giornaliero.
Scherzando sull’accaduto, Johnie ha attribuito il consumo esagerato ai DLC delle lavatrici, noti come Downloadable Laundry Cycles, i quali sono programmi scaricabili per lavare diversi tipi di indumenti. Un termine che ricorda vagamente i DLC dei videogiochi, ovvero pacchetti di contenuti aggiuntivi, anche se, almeno nel caso della LG, sembrano essere completamente gratuiti. “Prima sono arrivati i videogiochi, poi le Tesla, ora le lavatrici. Non mi sorprenderebbe se le lavatrici si riempissero di microtransazioni“, ha scherzato Johnie in un post successivo, quando il suo racconto è diventato virale.
Le teorie degli utenti: cryptomining o errore del router?
Altre teorie divertenti sono emerse online, tra cui quella del crypto mining. Alcuni utenti hanno suggerito che la lavatrice potrebbe essere stata hackerata per svolgere attività di mining di criptovalute, un fenomeno che, sorprendentemente, non è nuovo con gli apparecchi LG. Una teoria più credibile suggerisce che il router Asus di Johnie potrebbe non aver riportato correttamente i dati. Questa ipotesi considera la possibilità di un errore nel firmware del router, ipotesi sottolineata successivamente dallo stesso Johnie e da alcuni report di altri utenti LG. Sembrerebbe che altre lavatrici della stessa marca abbiano un consumo di dati notevolmente inferiore, nell’ordine di un singolo MB al giorno.
In ogni caso, la storia ha un lieto fine, poiché Johnie ha risolto il mistero mettendo offline la sua lavatrice. Questo atto drastico ha posto fine al consumo esorbitante di dati, anche se l’aura di mistero che circonda il caso ha continuato a intrattenere la comunità online. La storia della lavatrice assetata di dati è diventata un’ulteriore testimonianza di quanto il nostro mondo stia diventando sempre più interconnesso, persino attraverso gli elettrodomestici più inaspettati. Che sia solo uno scherzo o una lezione sulla sicurezza online, una cosa è certa: la lavatrice di Johnie ha sicuramente tenuto alta l’attenzione di tutti.