Agenzia delle Entrate: sguinzagliano la Municipale per intercettare gli affitti in nero | Ti suonano a casa per multarti
Sanzioni affidate alla polizia locale per chi non possiede questo codice: il rischio di multe salate diventa una realtà.
Il mercato immobiliare è un ambiente in continua espansione, che in anni recenti ha visto innalzamenti di prezzi e tassazioni.
Le rivoluzioni in questo campo, tuttavia, non si limitano solo ai costi, ma coinvolgono anche i controlli e le sanzioni.
Ospitare inquilini senza un adeguato contratto può essere rischioso, e oggi lo è ancora di più.
Di recente, infatti, le autorità stanno intensificando i controlli. Il rischio è grandissimo, soprattutto per una categoria particolare di soggetti: ecco quale.
Non sarà più possibile affittare senza questo codice
Le autorità locali stanno intensificando gli sforzi per contrastare l’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche, affidando ai vigili urbani il compito di vigilare sul rispetto delle nuove normative introdotte dal decreto legislativo n.145/2023, comunemente noto come decreto collegato fiscale. Il cuore delle nuove disposizioni è l’articolo 13-ter, che disciplina le locazioni per finalità turistiche, le locazioni brevi, le attività turistico-ricettive e introduce il codice identificativo nazionale (CIN). Gli organi di polizia locale sono ora investiti di importanti funzioni di controllo, verifica e applicazione delle sanzioni amministrative previste, delineando un ruolo cruciale nella tutela dell’ordine pubblico e nella regolamentazione delle attività ricettive sul territorio.
In base a quanto previsto dal comma 9 dell’articolo 13-ter, le violazioni relative al nuovo CIN saranno punite con sanzioni amministrative, irrogate e riscosse dal comune di appartenenza dell’immobile o della struttura turistico-ricettiva. I proventi derivanti da tali sanzioni saranno destinati a finanziare investimenti in politiche turistiche e interventi per la gestione dei rifiuti, in conformità con le disposizioni normative. È particolarmente interessante notare che le violazioni legate al mancato possesso del nuovo CIN costituiranno una possibile fonte di verifiche e controlli da parte dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza.
La polizia locale potrà applicare sanzioni pesantissime
La centralità del CIN è sottolineata nel comma 12 dell’articolo 13-ter, che prevede analisi del rischio dei contribuenti da parte dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza. Il possesso e l’esposizione del CIN all’esterno degli edifici, unitamente alla sua indicazione negli annunci pubblicati, sono obblighi che mirano a garantire il rispetto di vincoli urbanistici e paesaggistici. La decisione di affidare ai vigili urbani il compito di controllo del territorio è giustificata dalla loro conoscenza approfondita dei luoghi e dalla capacità di presidiarli in modo costante. Questo consentirà loro di verificare facilmente il rispetto dei nuovi obblighi e di accertare la presenza del CIN da parte dei proprietari o gestori delle unità immobiliari destinate a locazioni brevi o turistiche.
Le sanzioni amministrative che potranno essere applicate dai vigili urbani includono l’assenza del CIN sull’immobile, la mancata esposizione e indicazione del CIN negli annunci, la mancanza dei requisiti di sicurezza degli impianti e l’esercizio abusivo dell’attività di locazione per finalità turistiche o brevi senza la segnalazione certificata inizio attività (SCIA). La scommessa del legislatore di affidare alla polizia municipale il ruolo chiave nel contrasto all’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche sembra essere ben ponderata. La combinazione di competenza territoriale e poteri di sanzione conferiti a questi organi locali potrebbe rappresentare un efficace deterrente contro comportamenti non conformi, assicurando una maggiore regolarità nel settore delle locazioni turistiche.