Caro benzina, mai andare a rifornirsi quando le quotazioni del petrolio scendono | È l’effetto ‘razzo’ che ti frega
Quando conviene comprare la benzina al distributore? Occorre stare attenti all’effetto razzo: ecco come funziona.
Negli ultimi anni il costo della benzina, com’è noto, è aumentato parecchio e dal 2022 i prezzi sono instabili. I prezzi al distributore, infatti, possono variare considerevolmente e non tutti sanno che questo dipende anche da “quando” il carburante è stato effettivamente acquistato dalla pompa per essere poi rivenduto.
Al momento, per esempio, i prezzi sembrano essere tornati a quelli di luglio 2022, ovvero quando il mercato stava andando incontro alla crisi nata dalla guerra in Ucraina, ma ancora non aveva davvero manifestato gli effetti degli aumenti.
Gli automobilisti, quindi, si stanno chiedendo da cosa effettivamente dipenda il prezzo del carburante e come mai questo prezzo non faccia altro che salire e scendere notevolmente nel corso anche di poco tempo. Ecco la spiegazione.
Caro benzina, da cosa dipendono gli aumenti?
Il costo del carburante, benzina o diesel che sia, dipende da diversi fattori, tra cui ovviamente il costo del petrolio. Il valore del petrolio in Europa è stabilito secondo la quotazione Brent (a barile) e cambia anche in base ai vari costi che dipendono dalla manodopera (estrazione, trasporto), ma anche dalla domanda/offerta, dalla valuta, dalle tasse o le varie situazioni politico-sociali nei Paesi che lo acquistano e lo vendono.
Per questi motivi, il prezzo del barile può cambiare rapidamente, aumentando o calando. Di conseguenza, cambiano anche i prezzi del carburante, in maniera così veloce che questo cambiamento viene chiamato “effetto razzo“.
Caro benzina ed effetto razzo: quando recarsi al distributore?
Questo significa che ci sono dei momenti migliori rispetto ad altri in cui andare a rifornirsi al distributore. Bisogna considerare quando questi distributori hanno comprato il carburante e che quotazione Brent avesse allora il petrolio.
Può capitare, infatti, che i distributori abbiano acquistato il carburante a caro prezzo, ma che poi la quotazione Brent del petrolio sia scesa improvvisamente, determinando anche l’abbassamento dei costi di benzina e diesel.
Per questo, per recuperare, i distributori alzano i prezzi del carburante che hanno acquistato fino a esaurire le scorte. Questo significa che bisogna aspettare quando vediamo prezzi troppo alti, che sicuramente poi scenderanno.