Arriva il Reddito di base, 800€ al mese per tutti | Ti pagano tassando la vendita di cannibis
Che cos’è il “reddito di base” di 800 euro per tutti i cittadini? Si tratta di una particolare proposta di legge: ecco i dettagli.
Il 2024 si prospetta un anno ricco di bonus economici, soprattutto per famiglie con il reddito basso (circa 1200 al massimo a persona, a seconda dell’ISEE) o imprenditori che hanno una piccola o una media impresa (si tratta di un bonus particolare emesso solo dalla regione Sicilia al momento).
Questa volta, però, non stiamo parlando di un bonus, ma di un “reddito base” che alcune fazioni del Governo hanno proposto. Da tanti anni, infatti, in Italia si parla di introdurre manovre come lo “stipendio minimo”, ma ancora oggi il nostro Paese è uno dei pochi in Europa che non lo prevede.
Questa volta è stato invece proposto il “reddito base”, di cui tutti dovrebbero avere diritto e che arriverebbe a un massimo di 800 euro al mese. Si tratta di una specie di evoluzione del “reddito di cittadinanza”.
Reddito base, che cos’è? La proposta
Quella del Reddito base è una proposta politica che arriva da Alleanza Verdi Sinistra e che è stata supportata anche dal Movimento Cinque Stelle e da alcuni deputati del Partito Democratico.
L’idea è quella di dare a tutti i cittadini (anche a chi lavora, ma ha uno stipendio inferiore ai 1500 euro mensili) 800 euro in più ogni mese. Più nello specifico chi lavora già ma non raggiunge i 1500 euro avrebbe un’integrazione per arrivare a quella cifra, mentre chi non lavora per niente riceverebbe direttamente 800 euro ogni mese.
Si tratterebbe di un’evoluzione del reddito di cittadinanza, la cui recente abolizione non è stata accolta nel migliore dei modi da molti schieramenti politici e da molti cittadini. Ma da dove si prenderebbero questi soldi extra?
Reddito base, da dove arrivano i soldi? Patrimoniale e cannabis
Se questa proposta venisse veramente introdotta, lo Stato dovrebbe spendere in un anno circa dai 38 ai 44 miliardi di euro: la cifra appare enorme e in molti si sono chiesti come si potrebbe ottenere.
Alleanza Verdi Sinistra ha proposto tre soluzioni: frenare i sussidi dannosi per l’ambiente, introdurre una tassa patrimoniale per patrimoni superiori a 5,4 milioni di euro oppure introdurre il monopolio statale sulla coltivazione, la lavorazione, l’importazione e la vendita della cannabis e dei suoi derivati, a eccezione delle coltivazioni piccole per uso personale (massimo 5 piante).
Secondo il partito, attuando quest’ultima soluzione, il vantaggio sarebbe doppio: non solo lo Stato si arricchirebbe, ma andrebbe anche a contrastare la criminalità organizzata. La proposta è stata votata qualche giorno fa, ma è stata bocciata: ciò non toglie che potrebbe essere riproposta in futuro e avere più successo.