Bonus Tari, spetta anche a te ma in pochi lo sanno | Fai richiesta entro fine anno, ti serve questo foglio
Ecco tutto quello che occorre sapere sul nuovo Bonus Tari previsto per il 2024: sbrigati a fare domanda, le agevolazioni sono super convenienti!
Ogni anno vengono messi a disposizione per gli italiani decine di bonus che possono essere richiesti e sbloccati a seconda dei requisiti. Per il 2024 sono previsti diversi bonus per le famiglie: uno molto utile è senza dubbio il bonus Tari, che è passato forse un po’ inosservato rispetto agli altri, ma è sicuramente importante quanto gli altri.
La maggior parte dei bonus previsti dalla Manovra 2024 verranno concessi in base al reddito, facendo una particolare attenzione agli ISEE più bassi, mentre altri in base alla capienza IRPEF di chi fa domanda. In particolare, il governo ha previsto anche un Bonus Tari, che sicuramente farà molto piacere agli italiani, dal momento che si tratta di una tassa che pagano tutti. Ma ecco in cosa consiste più precisamente.
Tari: che cos’è
La Tari è una tassa gestita a livello comunale che tutte le famiglie che vivono in Italia sono chiamate a pagare, dal momento che riguarda la raccolta e lo smaltimento della spazzatura, nonché della gestione della raccolta differenziata. Come è noto, questa tassa viene pagata una volta all’anno e viene calcolata in base al numero delle persone che compongono il nucleo familiare.
La legge, inoltre, prevede degli sconti del 20% nel caso in cui la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non vengano effettuati nei tempi e nei modi previsti, recando disagio ai cittadini.
Bonus Tari: come richiederlo
Per aiutare le famiglie più in difficoltà economica, il governo per il 2024 ha previsto il Bonus Tari, che prevede una riduzione sulla tassa annuale in base all’ISEE complessivo del nucleo familiare. Dal momento che la Tari è una tassa che non viene gestita direttamente a livello nazionale ma comunale, saranno i comuni a stabilire i dettagli delle agevolazioni in modo preciso.
Lo sconto verrà applicato automaticamente una volta presentata la domanda e per farlo occorre presentare un certificato ISEE valido, quindi occorrerà richiederne uno aggiornato a partire dal 1° gennaio (il 31 dicembre quello corrente scade). Per i dettagli specifici sulla riduzione, occorre consultare il proprio comune, ma ricordiamo che la Tari può essere una spesa molto elevata: in media corrisponde a circa 325 euro all’anno, ma in alcune città supera anche i 500.