Patente: vietato guidare dopo questa data | Ti fermano al volo, becchi 640€ di sanzione e il ritiro del permesso di guida
C’è una data oltre cui guidare con è solo sconsigliato, ma vietato e punibile per legge: riuscite a immaginare di quale si tratta?
La patente di guida è un documento essenziale per ogni automobilista, ma il suo valore va ben oltre il semplice possesso.
Oltre ad essere a tutti gli effetti un documento d’identità, che certifica tutti i dati relativi alla nostra facoltà di guida, la patente è soggetta a regolamentazioni ben applicate.
Se queste non vengono rispettate si rischia di cadere in sanzioni gravissime, fino al ritiro della stessa.
Una di queste regolamentazioni, in particolare, non consente neppure la circolazione e porta a multe molto alte e al ritiro immediato: riuscite a immaginare di cosa si tratta?
Un veloce ripasso di regole già conosciute
Ovviamente stiamo parlando della tanto temuta scadenza della patente. Guidare oltre la data di scadenza della patente rappresenta una violazione del Codice della Strada, punibile con una sanzione amministrativa che parte da 160 € o, in alcuni casi, con il ritiro della patente. Nel caso di ritiro, il conducente ha dieci giorni per sottoporsi a una visita medica e richiedere il rinnovo. Superato questo termine, la patente sarà trattenuta fino a quando non verrà regolarizzata.
Il rinnovo della patente segue diverse scadenze, legate al tipo di patente e all’età del conducente. Ad esempio, per la patente di categoria B, il rinnovo può avvenire a partire da quattro mesi prima della scadenza, con frequenza decennale per coloro sotto i 50 anni, quinquennale fino ai 70 anni, triennale dopo gli 80 anni, e biennale in seguito. Il processo di rinnovo coinvolge una visita medica effettuata da un certificatore autorizzato dal Codice della Strada e riconosciuto dalla Motorizzazione Civile. Questo vale non solo per la patente B, ma anche per le patenti AM, A1, A2, A, B1, E BE. La scadenza coincide con il giorno e il mese di compleanno del conducente.
Multe fino a 640 € e risarcimenti non previsti in presenza di aggravanti
Il rinnovo può essere effettuato presso l’ACI, la Motorizzazione Civile o una scuola guida, con il pagamento di bollettini specifici. Nel caso di patenti speciali per persone disabili, il rinnovo è previsto ogni 5 anni, subordinato a visita medica. Durante il processo di rinnovo, è necessario presentare una certificazione medica, bollettini di pagamento, due foto-tessera, la copia della carta di identità, del codice fiscale e della patente in scadenza. Le sedi per il rinnovo possono variare, con scuole guida che offrono tempi più brevi ma costi più elevati.
Guidare con la patente scaduta comporta sanzioni pecuniarie e il ritiro della patente. Secondo l’articolo 126 comma 11 del Codice della Strada, la sanzione pecuniaria varia da 158 € a 638 €, con il ritiro della patente come sanzione accessoria, senza perdita di punti. La Corte di Cassazione ha stabilito che il mancato rinnovo della patente non impedisce il risarcimento in caso di incidente, ma le complicazioni possono sorgere se ci sono elementi aggravanti come guida in stato di ebbrezza o gravi trasgressioni del Codice della Strada. Pertanto, il rinnovo tempestivo della patente non solo garantisce la legalità, ma contribuisce anche a evitare conseguenze più gravi in caso di incidenti stradali.