Itinerari in moto, se sei un’amante dell’adrenalina devi assolutamente passare di qua | Tutti i centauri ci vanno almeno una volta nella vita
Sei un appassionato di moto? Allora devi assolutamente conoscere uno degli itinerari preferiti dai centauri: ci vanno tutti almeno una volta.
La moto è la grande passione di tanti, uomini e donne, che amano sedersi sulle due ruote e viaggiare, esplorando posti sconosciuti o a volte non raggiungibili con l’auto.
Viaggiare su due ruote regala un grande senso di libertà e diventa una grandissima passione per chi prova a farlo per la prima volta.
I centauri conoscono tantissimi itinerari spesso ignoti agli automobilisti e ce n’è uno in particolare che bisogna fare almeno una volta nella vita.
L’itinerario dei centauri
Se sei un amante delle curve, dei panorami mozzafiato e dell’adrenalina, l’itinerario da fare sulle due ruote è senza ombra di dubbio la Strada della Tremola, un percorso che è stato definito dai più come una sorta di monumento viario. Costruita dagli ingegneri del Canton Ticino in seguito al progetto di Francesco Meschini, ha richiesto ben cinque anni di lavori. Realizzata nel periodo di tempo tra il 1827 e il 1832, venne inserita nello sviluppo della strada del Passo San Gottardo.
Quella che i centauri percorrono oggi, però, non è l’originale Strada della Tremola perché quella nuova è stata ricostruita con una serie di accorgimenti volti a tutelare la sicurezza stradale. Nel 1951 sono stati effettuati una serie di lavori che hanno dotato questo percorso di una carreggiata ampia fino a 7 metri e, quindi, percorribile anche dai mezzi di grandi dimensioni, e di muri di contenimento alti fino ad otto metri e importanti in caso di frane. Zona amatissima dai centauri che amano l’adrenalina pura, la Strada della Tremola è caratterizzata da due tratti ricchi di tornanti.
La Strada della Tremola
I tratti della Strada della Tremola si dividono in: quello dell’Airolo-Motto Bartola, che conta più di 10 tornanti ed altri quattro che si presentano dopo lo scollinamento, mentre il tratto Motto Bartola – Cappella dei Morti, ne conta “solo” otto. In tutto, i centauri che viaggiano su questo itinerario, percorrono ben ventiquattro curve, chiamate dagli svizzeri “out” e denominate, ciascuna, con un nome nello storico dialetto locale.
Per raggiungere la Strada della Tremola, si lascia Airolo e si segue il percorso della Strada 2 lungo Via San Gottardo, per arrivare poi al Museo di Forte Airolo dove iniziano i tornanti e le curve più suggestive della strada svizzera. Per i centauri, il tratto più interessante è quello che conduce all’Alpe di Sorecia, da cui poi si arriva fino in cima al Passo San Gottardo, con il Lago della Piazza e il Lago di San Carlo, l’Albergo e l’Ospizio.