Casa, diventane proprietario senza doverla per forza comprare | Lo puoi fare ed è perfettamente legale
Sembra un sogno, ma non lo è! Diventare proprietari di un immobile senza acquisto è possibile: questa legge lo consente senza problemi.
In un mondo di continui rincari e sovrapprezzi, l’opzione di acquisto e proprietà di un immobile è per molti solo un sogno su cui fantasticare.
Ma che cosa diresti se ti rivelassimo che esiste un modo per diventare proprietari di casa senza ricorrere ad un acquisto oneroso?
L’usucapione, un concetto giuridico spesso misconosciuto, offre la possibilità di acquisire la proprietà di un bene immobile, e in alcune circostanze, di beni mobili, attraverso un processo che si basa sulla lunga occupazione pacifica.
Questo principio, sebbene non ampiamente noto, può rivelarsi estremamente vantaggioso in molte situazioni. Ecco come funziona.
Un procedimento pacifico e non conflittuale
La chiave per sfruttare appieno il diritto di usucapione è comprendere appieno il funzionamento di questo sistema “pacifico”. In questo contesto, le parti coinvolte non agiscono in conflitto tra di loro; al contrario, il possesso del bene avviene in modo pacifico e pubblico. Se un individuo utilizza un bene immobile per un lungo periodo, mantenendo un possesso pacifico e pubblico, può avanzare una richiesta per ottenere la piena proprietà, spesso senza dover effettuare pagamenti significativi, eccezion fatta per le spese notarili e correlate.
Per comprendere meglio il funzionamento dell’usucapione, consideriamo un esempio pratico. Immaginiamo che un genitore conceda a uno dei figli l’uso di un immobile. Questo figlio, nel corso di 20 anni, assume il controllo pacifico del bene, effettuando lavori di manutenzione, prendendone la residenza e utilizzandolo continuativamente. Se durante questo periodo il genitore o gli altri fratelli e sorelle non manifestano la volontà di rivendicare la loro quota di proprietà sull’immobile, il soggetto che lo ha utilizzato diventa il legittimo proprietario, senza dover sostenere significative spese aggiuntive.
Un “piccolo sforzo” di vent’anni per ottenere il possesso
La legge è chiara riguardo al diritto di usucapione e stabilisce che il possesso deve corrispondere all’esercizio del diritto di proprietà o di altro diritto reale, come definito dall’art. 1140 del Codice Civile. L’utilizzo dell’immobile deve essere continuativo, e non deve esserci alcuna opposizione da parte di altri interessati nel corso di quei 20 anni. È importante notare che il soggetto che assume il possesso dell’immobile deve essere consapevole di non essere il titolare del diritto che sta cercando di usucapire. Durante i 20 anni, altri soggetti hanno la facoltà di opporsi al diritto di usucapione in qualsiasi momento.
Tuttavia, una volta trascorso il periodo di 20 anni, il richiedente può agire legalmente in tribunale per ottenere una sentenza che certifichi il suo diritto. Prima di intraprendere questa azione legale, il richiedente deve avviare un processo di mediazione con gli altri aventi diritto. I risultati positivi o negativi di questa mediazione vengono allegati agli atti dell’azione giudiziaria. L’usucapione rappresenta un mezzo legale attraverso il quale il possesso prolungato e pacifico di un bene può trasformarsi in proprietà legale. Comprendere appieno questo principio può essere cruciale per coloro che desiderano sfruttare appieno i loro diritti di proprietà.