“Scade come uno yogurt”: Gigi D’Alessio sul successo del figlio | Ecco cosa pensa di lui
Mentre LDA si afferma come artista a Sanremo, Gigi rivela la verità sul loro rapporto professionale: “Mai alzato il telefono per lui”.
Nascere all’ombra di un mostro sacro della cultura neomelodica come Gigi D’Alessio, è inevitabile, porta con sé il peso di un’eredità non da poco.
Lo sa bene suo figlio Luca, in arte LDA; classe 2003, terzogenito nato dall’unione tra il cantante e la prima moglie, Carmela Barbato, nel 2017 Luca ha deciso di intraprendere la carriera musicale nonostante le ansie derivate dall’inevitabile associazione con il padre.
Il suo percorso non è stato facilitato dalla “presenza” di Gigi, e lo ha portato a mettersi in competizione diretta con altre giovane promesse sul set di “Amici”, dove si è classificato quinto.
Ma cosa ne pensa Gigi della scelta del suo terzo figlio? Dietro le quinte mostra supporto per la sua carriera? Lo ha rivelato lui stesso in un’intervista.
Un padre per la sua famiglia, televisiva e privata
Il settimanale TV Sorrisi e Canzoni ha dedicato uno spazio a Gigi D’Alessio proprio in questi giorni, per via della sua crescente presenza sugli schermi televisivi. Dopo l’esperienza ai vari “The Voice”, edizioni Italy e Senior, D’Alessio è entrato a far parte del cast di “The Voice Kids”. L’inaspettato successo di questa edizione ha portato all’inevitabile domanda: qual è il rapporto di Gigi con il mondo della musica associato ai giovani talenti?
D’Alessio rivela di aver cambiato il suo approccio in virtù del nuovo pubblico, consapevole di quanto delicato possa essere un rifiuto nel contesto dell’infanzia: “Sono papà di cinque figli, so bene come si parla ai bambini. Il ‘no’ dev’essere un incentivo, più che una bocciatura“. Lo sa bene anche lui, che si è avvicinato al mondo della musica fin dall’infanzia, con le prime esibizioni (non canore) attorno ai 14 anni. E lo sa bene suo figlio Luca, che ha deciso di seguire le sue orme…
Per Luca tanti timori e altrettante pretese
Nel parlare dei difficili inizi della sua carriera, soprattutto nella decisione di portare la musica neomelodica ad un pubblico più ampio, Gigi è arrivato anche a parlare del rapporto con i figli; tra di loro, solo Luca ha deciso di intraprendere una carriera in ambito musicale, ma il perché è presto detto: “Io non ho mai condizionato i miei figli, non sono come quei padri di calciatori per cui ogni figlio è Maradona”. La passione per la musica in casa D’Alessio è una costante, ma tra Claudio e Ilaria, i primi due figli, il talento non ha mai brillato.
“C’è solo Luca che ha coltivato questa passione e io lo lascio fare. L’unica cosa che gli ho detto è stata di studiare […], di seguire le sue passioni, ma di farlo seriamente, perché non è un gioco e non è solo inseguire il successo.” ha spiegato il cantante. “Perché poi magari ti fa diventare pigro e non deve essere così, specialmente oggi che il successo dura tre mesi e poi scade come uno yogurt“. Gigi ha inoltre ammesso di non aver spinto affinché suo figlio approdasse in TV: “Anche se conosco tutti, non ho mai alzato il telefono per mio figlio: non sarebbe giusto nei confronti di chi non ha il padre cantante e neppure verso mio figlio, voglio che vada con la testa contro il muro e capisca il dolore“. Nonostante tutto, quindi, Gigi supporta le scelte di suo figlio, richiedendo da lui ciò che ogni padre dovrebbe: serietà e costanza.