“Periodo peggiore della vita”: Emma Marrone a cuore aperto | La brutta verità che in pochi sapevano
Nessuno avrebbe potuto immaginare la triste storia dietro al suo ultimo sforzo: a parlarne è proprio lei, mai più nascosta.
Tra tutte le cantanti italiane, Emma detiene un titolo che può condividere con poche: un successo strepitoso fin dagli esordi televisivi.
Nonostante la sua carriera sia stata costellata di numerosi successi, la cantante ha attraversato un periodo difficile durante la scrittura del suo ultimo album, come ha rivelato in una recente intervista.
Pur con queste difficoltà, Emma non ha mai smesso di lottare e di migliorarsi, come dimostra il suo ultimo lavoro discografico, intitolato “Souvenir”.
L’album, uscito nel 2023, è un viaggio interiore che racconta la vita della cantante pugliese, tra ricordi e momenti estremamente difficili…
Il riscatto dopo enormi difficoltà, tutto merito di “Souvenir”
Emma, come abbiamo accennato, non ha vissuto un periodo semplicissimo: basti pensare che è passato solamente un anno dalla scomparsa di suo padre Rosario. Il suo album “Souvenir” rappresenta un importante punto di svolta, dove musica e parole si mescolano per riflettere un nuovo inizio dopo aver chiuso un capitolo doloroso. Questa rinascita si manifesta nelle scelte musicali e nei testi delle canzoni, in cui Emma si svela senza porsi limiti, condividendo persino qualche sfumatura di rancore.
I risultati parlano da soli: milioni di ascolti su Spotify e una posizione di primo piano nella classifica Fimi. In un’intervista a Fanpage, Emma si apre sul suo album e anticipa di essere già al lavoro su un seguito. Parla delle sfide che ha affrontato negli ultimi anni, inclusi momenti di malattia e di lotta contro il cancro, ma anche della sua risoluta determinazione a riprendere il controllo della sua vita e della sua musica.
Addio ai limiti, la sua rinascita personale ed artistica
Emma ha condiviso il suo profondo sentimento riguardo a “Souvenir”, spiegando: “Nasce dalla voglia di raccontare questo viaggio che è appena iniziato, in realtà, perché ne è solo la prima parte. Non ti nascondo che siamo già al lavoro su altri brani, non ci sono periodi di uscita, non ci sono date, non ci sono pressioni, però è un viaggio che continuerà”. La libertà creativa Emma l’ha ottenuta dopo un vero e proprio calvario, lavorativo e personale.
“Il primo è stato un viaggio sicuramente fisico”, ha spiegato, “Ma è stato anche uno dei tanti viaggi interiori che ho compiuto nell’ultimo anno della mia vita e che ho voluto trasformare in qualcosa di bello perché, come amo definirlo, questa è la cosa migliore che potessi fare nel periodo peggiore della mia esistenza e quello che vorrei che rimanesse agli altri è proprio la dolcezza dei miei ricordi, l’onestà con la quale ho raccontato tanti aspetti della mia vita, che poi sono le stesse identiche cose che rimangono a me di questo viaggio”.