Ballando con le stelle, tragedia totale e finale scioccante | Sangue cosparso ovunque
Un aneddoto aghiacciante: Milly Carlucci si ritrova al centro di una situazione decisamente scomoda, a cui sarà difficile rimediare.
Tornado Milly Carlucci: la scena che si è consumata davanti alle telecamere di “Ballando con le stelle” ha messo la conduttrice in una situazione estremamente difficile.
Si attende la risposta di Milly, e di tutto il comitato Rai, all’incidente che si è reso protagonista della trasmissione durante la messa in onda della prima puntata.
Non pochi gli spettatori Rai che attendevano il ritorno del famoso reality, che è partito con dei buoni ascolti ma che è già al centro di una polemica.
Pare che quest’anno Milly Carlucci abbia deciso di unirsi a quella cerchia di reality che fanno parlare di sé anche, e soprattutto, per gli aspetti negativi: cos’è accaduto di preciso?
Cos’è accaduto a “Ballando con le stelle”
Nella prima puntata di “Ballando con le stelle”, trasmessa sabato 21 ottobre, un toccante momento ha coinvolto Andrea Antonello, un ragazzo autistico che ha ballato accompagnato dal padre Franco. La loro storia è stata anche fonte d’ispirazione per il film di Gabriele Salvatores, “Tutto il mio folle amore”. Durante l’episodio, Franco Antonello ha condiviso le emozioni che ha provato quando ha ricevuto la diagnosi di autismo per suo figlio.
Il suo è un aneddoto carico di sofferenza, sia passata che attuale: “Queste due mani, le vedi, le ho sfasciate sul cruscotto della macchina. Il cruscotto l’ho buttato via, era pieno di sangue, era pieno di tutta quella rabbia che io ho voluto scaricare”. Stando a quanto racconta Franco, la sofferenza per la condizione di suo figlio non terminerà neppure quando sarà trapassato. Un racconto straziante… che però non è stato esattamente apprezzato da chi conosce bene l’argomento trattato.
Autismo, la comunità denuncia una narrativa vecchia e stancante
E così, all’alba del giorno successivo alla messa in onda, i social sono stati inondati da commenti e video di persone autistiche che si sono dichiarate stanche della narrativa perpetrata da Franco Antonello, definendola lesiva e offensiva per l’intera comunità. Anche divulgatori come l’esperta Marianna Monterosso sono intervenuti per spiegare il loro punto di vista: “Andrea è autistico, non stupido. Io sono autistica e quelle parole mi hanno dato dolore e sofferenza. Esistono altri modi di vedere e percepire la disabilità“.
Le lamentele degli spettatori riguardano anche il fatto che a prendere parola non sia stato Andrea, adulto funzionale, ma il padre Franco. La necessità di dare voce a persone che vivono la disabilità in prima persona, e che sono in grado di testimoniare una vita vissuta normalmente e senza sofferenze, è una problematica che negli scorsi anni è diventata sempre più evidente.