“Chiusura del programma”: Pino Insegno nella bufera | Cosa sta succedendo
Non gli è stato concesso neanche il tempo di partire: Insegno al centro della critica, Rai si vedrà costretta a prendere provvedimenti.
Fermi al via: la situazione, per il conduttore Pino Insegno, non è delle più rosee.
Il suo “Mercante in Fiera” è tornato in onda solo da qualche giorno, dopo diciassette anni lontano dal palinsesto editoriale, ma potrebbe essere già arrivato al termine della propria corsa.
Che sia stato il passaggio di emittente a danneggiarne la popolarità? D’altronde, il pubblico di Mediaset e quello di Rai sono molto diversi.
C’è chi invece punta il dito su un altro aspetto negativo della trasmissione: Pino Insegno stesso, che di recente non gode certo di una popolarità esagerata.
Uno share in costante calo: arrivano i primi commenti
A pronunciarsi sulla chiusura del programma sono stati proprio gli stessi detrattori del conduttore, commentando il terribile calo di share della trasmissione: si è passati dal 3,4% del primo episodio, già non un numero eccellente, al misero 2% del secondo episodio. Poi la botta definitiva: 1,9% sul terzo episodio; tutto ciò, se confrontato con i numeri della vecchia edizione (8,88% di share sull’episodio di debutto, 7,82% sul finale) rivela un trend che ormai appare sempre più evidentemente in discesa.
Sono in molti a puntare il dito contro Insegno, ma non a causa del suo approccio alla conduzione: Pino negli ultimi mesi è stato molto criticato per aver svelato i retroscena della sua forte amicizia con la Presidentessa del Consiglio Giorgia Meloni, un rapporto che a detta di alcuni gli avrebbe garantito la trasmissione in Rai. E così sono partiti i Tweet e i post contro di lui, dalle prese in giro più inacidite a chi si pronuncia preoccupato per lo staff che lo circonda, che rischia di perdere il lavoro. Ma da Rai, quali conferme sono arrivate?
Le dichiarazioni di Insegno sull’accaduto
Silenzio stampa per il momento, mentre non si è trattenuto lo stesso Insegno: “Ma quale flop, gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti, la cosa bella è che finiamo il programma al 5% di share quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia”.
E ancora: “Il pubblico deve scoprire che c’è un programma. Dopo otto minuti di pubblicità i risultati che abbiamo ottenuto sono già un miracolo. Le somme si potranno tirare dopo almeno due settimane, siamo appena all’inizio, l’obiettivo è quello di andare meglio della fascia che significa fare il 4, il 5 o il 6% di share che vorrebbe dire un successo senza precedenti. A tutti i programmi che nascono bisogna dare il tempo di crescere e di essere scoperti, soprattutto un quotidiano. Andrà sempre meglio“. Insegno, al momento, rimane l’unica persona con un atteggiamento positivo nei confronti di quanto sta accadendo.