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Marta Fascina, che fine ha fatto dopo la morte di Berlusconi: irriconoscibile

Marta Fascina e Silvio Berlusconi – metropolinotizie.it

La compagna di Silvio Berlusconi ha dovuto affrontare la sua dipartita: vediamo insieme oggi come è diventata.

La morte di Silvio Berlusconi, uno dei politici che più ha segnato la storia del nostro Paese, ha scosso gran parte dell’opinione pubblica. Per mesi è stata la notizia dominante su ogni rotocalco e giornale online: si è trattato di un evento di portata storica.

Il fondatore di Forza Italia si accompagnava con una ‘collega’, Marta Fascina, deputata di 33 anni, che si è trovata al fianco di Silvio Berlusconi nel momento più difficile di tutti.

Fascina è in Parlamento dal 2018, ma in questi mesi ha attraversato dei momenti non semplici vista la dipartita de suo compagno.

L’attenzione mediatica su di lei ha iniziato ad allentarsi una volta trascorso del tempo dalla morte di Berlusconi: vediamo come l’ha superata.

Fascina: come affrontare un lutto

In questi giorni ha parlato di Marta Fascina una persona che, presumibilmente, ha avuto occasione di conoscerla da vicino: parliamo del fratello del defunto Berlusconi, Paolo Berlusconi.

Paolo, in occasione di un evento a Monza per sostenere la candidatura in Senato di Adriano Galliani, è intervenuto coinvolgendo anche Marta Fascina, che ha definito “inconsolabile”.

Marta Fascina durante la partita per il trofeo “Silvio Berlusconi” tra AC Monza and AC Milan, 8 agosto 2023 – metropolinotizie.it

Le parole di Paolo Berlusconi

“Basta con le lacrime, l’ho detto anche a Marta, che è inconsolabile”, ha detto Paolo Berlusconi, “ma che deve trovare la forza di tornare in Parlamento perché è un suo diritto ma soprattutto un suo dovere”: secondo molti le parole di Paolo Berlusconi sono state piuttosto dure, specie nei confronti di Marta, a dire del ‘cognato’ – lo ammette – ancora sconvolta dalla morte di Silvio.

“Silvio c’è. Ci ha momentaneamente lasciato, ma c’è sempre” , ha poi detto, commosso, il fratello del defunto Berlusconi. “In politica la riconoscenza esiste molto raramente”, ha riflettuto a voce alta Paolo riferendosi a una sala in Regione Lombardia che sarà dedicata al fratello, “E’ finalmente un atto di riconoscenza che Milano tributa a chi ha creato un’urbanistica diversa, a chi ha preso il Milan e l’ha portato sul tetto del mondo, a chi ha creato una televisione creando così tanto sviluppo nel Paese, a chi ha creato un partito che ha cambiato le sorti del nostro Paese”. Di certo Fascina si riprenderà in un tempo congruo, grazie al sostegno di chi le vuole bene e anche della famiglia di Silvio Berlusconi, che la sprona a stare sempre meglio.

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Beatrice Martini