Un’altra censura nel corso della trasmissione Reazione a catena. Eppure viene ribadito: “Non è mica una parolaccia”. Ecco cos’ha detto il concorrente…
Reazione a catena è finito, eppure quest’anno ha regalato dei momenti molto travolgenti per il pubblico da casa che da anni lo segue in modo appassionati.
Infatti, si può quasi affermare con certezza che il quiz game è il più amato ed è sempre campione di ascolti. Marco Liorni, conduttore del gioco, ha anche vinto la sfida con Caduta Libera, facendo uno share decisamente più alto.
Eppure, nel corso dell’ultimo periodo, a Reazione a catene ne sono successe davvero di tutti i colori. Spesso questi momenti sono stati addirittura censurati da dei bip.
Sembra però che una delle censure avvenute ha fatto molto discutere sui social network, dividendo tra chi reputava opportuna la reazione della produzione e chi no. Ecco cos’è successo…
Uno degli episodi che ha fatto molto discutere ha riguardato i supercampioni Dai e dai. Durante il gioco della catena, per far indovinare all’amico la parola ‘borsetta’, hanno formulato la frase: “Cosa prendi alla vecchietta”. Questo ha suscitato l’immediata indignazione da parte del conduttore Marco Liorni che gli ha detto: “Ma che cosa state dicendo? Avete usato parole che non si possono usare, quindi purtroppo perdete un punto”.
Altri momenti un po’ discutibili, ci sono stati quando per far indovinare la parola ‘carta’, la produzione ha deciso di dare come indizi i seguenti: “Può essere semplice, c’è chi l’infila e c’è chi l’appoggia e si piega ma non si spezza”, suscitando facile ironia tra i concorrenti.
In una delle puntate di settembre, c’è stato un altro momento di censura a Reazione a catena che ha fatto abbastanza discutere sui social network. Ultimamente il programma condotto da Marco Liorni è molto più attento al modo di comunicare dei concorrenti, soprattutto dal momento che le puntate sono registrate. A essere bippato è stato il signor Maurizio, che dopo aver avuto come indizi dai compagni di squadra Ornella e Marco la seguente frase: “È donna e piccola”. L’uomo ha risposto ‘nana’, invece di bambina. Proprio questa parola è stata censurata, oltre ad aver sbagliato la risoluzione dell’enigma. Anche a Marco Liorni è sfuggito un piccolo sorrisino.
Infatti, una telespettatrice ha protestato: “Ma non è mica una parolaccia”, mentre qualcuno ha voluto sottolineare: “Nana è colei che è affetta da nanismo, così come, ad esempio, diabetica è colei che è affetta da diabete. Cosa c’è da bippare? Non si sta esagerando?”.