L’atteggiamento dei giovani principe sconvolge e delude: un comportamento poco consono alla vita di corte? Ma no, è solo affetto…
Non sono pochi ad aver storto il naso nell’apprendere di alcune concessioni fatte ai piccoli principi del Galles George, Charlotte e Louis, figli del principe William e della principessa Kate.
Alcuni sudditi ed esperti di bon-ton reale ritengono che ai bambini venga lasciata troppa libertà; non ultima, la possibilità di chiamare i nonni con soprannomi poco consoni alla vita di corte.
La vittima designata di queste attenzioni infantili sarebbe Camilla Mountbatten-Windsor, la seconda moglie di Re Carlo, oggi regina consorte.
L’ex duchessa di Edimburgo e Cornovaglia si sarebbe vista riservare un nomignolo non esattamente dignitoso da parte dei tre nipotini; ma lei non sembra voler rimproverare loro nulla, anzi…
L’evidente rapporto di affetto tra Camilla e i suoi nipoti non è scontato. I piccoli, all’effettivo, sono i nipoti di Carole Middleton e della scomparsa Lady Diana Spencer; quando il padre si è risposato con Camilla, i giovani William e Harry erano già troppo grandi per poter vedere in lei un surrogato dell’amatissima madre, e non l’hanno mai riconosciuta in quanto tale.
Pare proprio che per questa ragione Camilla abbia quindi deciso di sforzarsi doppiamente per entrare nelle grazie dei tre nipotini, concedendo loro anche qualche strappo al decoro reale; come nel caso del soprannome che le hanno riservato, buffissimo e irriverente: “Gaga”.
Ebbene sì: il soprannome della regina consorte sarebbe proprio “Gaga”, anche se, ci tiene a specificare lei stessa, non ha nulla a che vedere con la cantante statunitense. Si tratta, probabilmente, di una “storpiatura” di “grandma”, o “nonna” in inglese: un soprannome per cui Camilla potrebbe persino essersi battuta. E infatti lei stessa ne è orgogliosa.
“Non so se mi chiamano così perché pensano davvero che io sia un po’ matta”, scherza; “Gaga” infatti può anche essere tradotto in “fuori di testa“. “Ma mi piace tanto: lo trovo divertente, soprattutto molto dolce“. Nonna Camilla non è l’unica vittima dei piccoli di casa: nonno Carlo è diventato “Grampa Wales”, traducibile in “Nonno Galles” e la compianta bisnonna Elisabetta veniva chiamata affettuosamente “Gan Gan“, da cui deriva anche il nomignolo dedicato a Camilla.