Gf, concorrente fuori di sè disintegra Signorini: “Non si doveva permettere” | Autori corrono ai ripari
Alfonso Signorini criticato da un concorrente del Grande Fratello: ira dopo l’ultima diretta, ora gli autori devono correre ai ripari.
Il nuovo Grande Fratello inizia ad avere problemi: si è iniziati con la gaffe del collega di Giselda Torresan e si è andati avanti con il flop della seconda puntata in diretta tv.
Ma adesso, un altro attacco arriva contro il reality show e Alfonso Signorini, e a sferrarlo è proprio uno dei concorrenti scelti per questa edizione del reality show.
Tutta colpa di alcune parole utilizzate dal conduttore in diretta tv. Lo sfogo è arrivato nelle ultime ore e gli autori saranno costretti a correre ai ripari per sistemare la situazione.
GF, concorrente furioso con Signorini
Tutto è accaduto nel corso dell’ultima diretta del Grande Fratello, quando Alfonso Signorini ha presentato uno degli inquilini nip scelti per questa stagione rinnovata del reality show di Canale 5. Come annunciato dal conduttore in apertura della prima puntata, questo Gf sarà finalizzato a diventare una sorta di racconto popolare, mescolando storie di persone comuni provenienti dalla strada e – si presume – per nulla intenzionate a lavorare nel mondo dello spettacolo.
Così, a far parte di questo mosaico è stato chiamato Claudio Roma, giovane impegnato nel mondo del fitness ma con un passato difficile. Nel corso della presentazione, Signorini ha spiegato: “Claudio è stato arrestato per spaccio quindi è finito in carcere. Subito dopo per tre mesi agli arresti domiciliari e successivamente ha fatto i servizi sociali che lo hanno cambiato per sempre”. Ad oggi, Roma è una persona completamente diversa ma, entrato nella casa del Grande Fratello, non ha trattenuto la rabbia nei confronti di Signorini.
Furia contro Signorini: cosa è successo
A mente fredda, Claudio Roma ha avuto modo di confrontarsi con i suoi coinquilini e, senza mezzi termini, ha espresso tutto il rammarico per i termini utilizzati dal conduttore al momento del suo ingresso nella casa di Cinecittà. “Voi non avete visto la mia presentazione? Avete per caso sentito cosa ha detto Alfonso su di me? Ecco, c’è una parola che proprio non doveva dire – ha sbottato lui – […]Mi riferisco che mi ha chiamato spac… No proprio no non doveva”.
Claudio Roma ha voluto chiarire ai coinquilini che, nonostante gli sbagli dell’adolescenza, il suo reato non può essere considerato alla pari di chi spaccia davvero. “Quella parola non mi è mai appartenuta e non va bene […] Ok che se uno porta una sostanza a degli amici o a mille persone è la stessa cosa, lo chiami allo stesso modo, ok lo capisco. Però in quel momento poteva dirlo in tanti altri modi – si è sfogato lui – […]Non mi vergogno di nulla. Però c’è modo e modo”.