Ritorno in camice da ospedale per lei. Carolina Marconi racconta la sua lunga battaglia contro la malattia: l’incubo non è ancora finito.
Sembrava tutto tranquillo, ma all’improvviso ecco spuntare una foto che la ritrae in una stanza d’ospedale: Carolina Marconi è nuovamente alle prese con la sua malattia.
L’attrice e showgirl originaria di Caracas, conosciuta in Italia per la sua partecipazione al “Grande Fratello VIP” edizione 2022, ha pubblicato un post su Instagram che ha fatto preoccupare non poco i suoi follower.
Sotto il post si sono riversati numerosissimi utenti a dimostrarle supporto ed empatia per l’accaduto, date anche le dolci parole che lei ha rivolto ai suoi fan.
Ma cosa le è accaduto di preciso? Tutto è cominciato due anni fa…
Non è la prima volta che Carolina Marconi parla pubblicamente della malattia che le è stata diagnosticata due anni fa: si tratta di tumore al seno, una patologia tristemente comune nelle donne, e contro cui Carolina ha affrontato una battaglia privata ed una mediatica, tentando di condividere con i suoi follower il percorso di guarigione nella speranza di creare consapevolezza e incoraggiare la prevenzione.
I suoi lunghi sforzi sono dettagliati anche nel libro pubblicato con Piemme, “Sempre con il sorriso“, uscito nel Gennaio del 2022. Nel libro, Carolina svela le circostanze che l’hanno portata alla diagnosi: il tumore le è stato diagnosticato a seguito di una mammografia nel periodo in cui lei e l’attuale fidanzato, Alessandro Tulli, stavano cercando di avere un bambino. Nell’ultimo periodo, tuttavia, la showgirl sembrava essersi ripresa: a cosa è dovuto, quindi, il selfie in ospedale?
Fortunatamente Carolina si stava semplicemente sottoponendo ad una visita di controllo: una TAC per verificare la sua situazione attuale. Nonostante si trattasse di un’operazione di routine, Carolina racconta nel dettaglio quanto la visita l’abbia messa in ansia: si è presentata in ospedale due ore prima, dopo una settimana di insonnia, e ha continuato per tutto il tempo a camminare per i corridoi dell’ospedale finché non è stata chiamata dalla dottoressa.
In procinto di entrare nel macchinario della TAC, Carolina racconta di aver ricevuto una carezza da parte della giovane infermiera che l’ha assistita. Il gesto di solidarietà è stato troppo per lei, che ha sfogato la tensione accumulata in un pianto liberatorio. “La mia vita sicuramente non finirà qui. Devo fare ancora tantissime cose, tante missioni. […] Non si molla“, conclude, aggiungendo un ulteriore tassello alla sua lotta per la prevenzione contro la malattia.