Jo Squillo, la notizia fa male al cuore: “Uccisa sotto casa sua” | Non doveva finire così
Jo Squillo non riesce a rimanere indifferente davanti agli ultimi fatti di cronaca e una notizia in particolare la colpisce al cuore.
Conduttrice, ex concorrente del Grande Fratello Vip e cantante, Jo Squillo è considerata da sempre una delle icone degli anni Ottanta.
Attiva sul piccolo schermo con trasmissioni che si occupano di moda, è anche molto seguita sui social dove vanta più di 500mila follower.
Con loro parla di vita quotidiana, di lavoro ma anche di cronaca nera e una delle notizie più tragiche che hanno colpito la nostra Nazione ha lasciato senza parole Jo Squillo.
Jo Squillo addolorata: la notizia
In uno dei recenti post Instagram, Jo Squillo è voluta intervenire sull’ennesimo femminicidio che ha colpito l’Italia. Una delle ultime vittime della violenza degli uomini contro le donne è stata l’infermiera Rossella Nappini. Nel post pubblicato dalla conduttrice sul suo profilo social, si legge: “Rossella Nappini, faceva l’infermiera, aveva due bambini, era separata e viveva con la madre. È stata uccisa a coltellate sotto casa sua a Roma. La Polizia ha fermato il suo ex”.
Jo Squillo ha preferito semplicemente riportare la notizia di cronaca evitando qualunque tipo di commento personale, ma il suo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne è noto a tutti. Nel 2012 costruì un muro di bambole per sensibilizzare sulle tematiche della violenza di genere e al suo appello aderirono molte donne tanto da far nascere l’associazione Wall of Dolls, che assiste le donne in difficoltà e le vittime di violenza.
L’impegno di Jo Squillo contro la violenza sulle donne
Sin dagli anni Ottanta, Jo Squillo ha iniziato ad occuparsi di violenza contro le donne con i brani Violentami e Siamo donne, cantato in coppia con Sabrina Salerno. “Violentami era una canzone manifesto contro la violenza di genere, che anche allora imperversava – aveva spiegato lei in una intervista per Repubblica -. In Siamo donne, invece, cantavamo l’orgoglio femminile, il fatto che abbiamo molto altro, oltre all’aspetto estetico”.
Ad oggi, il suo impegno continua soprattutto con gli incontri nelle scuole e rivolti non solo alle ragazze, ma anche ai ragazzi perché “c’è ancora molto retaggio della società patriarcale nella mentalità comune, vedo ancora un atteggiamento molto maschilista, muscolare, violento e brutale verso le donne”. L’intento di Jo Squillo e della sua associazione è quello di aiutare le donne vittime di violenza e, soprattutto, far sì che i casi di femminicidio come quello di Rossella Nappini possano diventare sempre meno.