Un inconveniente sul set finisce malissimo: nessuno avrebbe potuto immaginare l’esito di quella giornata, i fan sono scioccati.
Carlo Verdone è una delle personalità più conosciute e amate del cinema italiano: grazie alla sua maestria nella recitazione e nella regia oggi godiamo di alcune pellicole che raccontano varie epoche del Paese.
Famoso soprattutto per i suoi personaggi comici, Verdone ha anche interpretato parti che richiedevano una certa drammaticità, riuscendo, anche in quel caso, a restituire un ritratto verosimile e iconico.
Non solo: nel tempo, Carlo Verdone ha accumulato un ventaglio di storie vere di episodi accaduti spesso sul set cinematografico, un ambiente particolare che si presta a un certo tipo di aneddoti.
Questa volta, però, l’aneddoto sembra essere tutt’altro che innocente: il finale della storia è da brividi.
L’accaduto è ambientato sul set del film del 1990 Stasera a casa di Alice: “mi facevo leggere le mani da una cartomante, dietro Piazza Navona”, inizia a raccontare Verdone, “allora a un certo punto non riuscivamo a girà una scena perché passava sempre uno col motorino, i cosiddetti ‘pistoni’ quelli che ti vogliono rovinà la scena perché vogliono i soldi”, prosegue Verdone, accanto a un divertito Carlo Conti.
“Allora chiamai Zappi, famoso capogruppo che non c’aveva le corde vocali perché c’aveva avuto un brutto male, però c’aveva un buco qua”, racconta Verdone indicandosi la gola, “‘dimme Cà’ (dice Zappi ndr), ‘senti c’è questo qua cor motorino che continua’, ‘è perché vo’ er grano! Ma noi non je lo damo il grano, mo o fermo io!’“: Verdone riferisce la conversazione tra lui e Zappi con dei toni che diventano sempre più comici.
Verdone prosegue nel racconto della giornata sul set, con un momento di dialogo fra Zappi e il “pistone”: “a un certo punto si sente: bam, bam, bam! Tre colpi de pistola!“, prosegue.
“Riappare questo e fa: ‘è scappato come n’conijo, girate!’ e abbiamo girato!”, conclude Verdone, tra le risate di Carlo Conti e non solo. Insomma, di preciso non è chiaro cosa sia avvenuto tra Zappi e il disturbatore: fatto sta che, dopo l’intervento del capogruppo, questi non ha più interferito con le riprese, e la troupe ha potuto portare avanti il lavoro in modo efficiente.