Tananai, dopo il ‘tradimento’ la pioggia di accuse: “Una vergogna” | La verità è imbarazzante
Tananai travolto da una pioggia di accuse: i fan insorgono e il cantante viene tradito. Ma la verità è un’altra.
Cantautore di origini milanesi, Tananai – all’anagrafe Alberto Cotta Ramusino – ha iniziato la carriera musicale occupandosi principalmente di musica elettronica.
Dopo una parentesi con il nome di Not for us, Tananai ha optato per la musica pop e ha iniziato a farsi conoscere con lo pseudonimo che lo ha reso popolare negli ultimi anni.
Protagonista del Festival di Sanremo 2023 dove si è classificato quinto con il singolo Tango, Tananai ha iniziato un lungo tour estivo che lo ha visto sui palcoscenici di tutta Italia. Nel corso di un evento, però, è stato fortemente criticato.
Tananai, pubblico in rivolta
I fatti raccontano di una partecipazione di Tananai all’Elysium Festival presso il Palazzo Rosso a Polesella lo scorso 2 settembre. La presenza del cantante prevedeva un’esibizione della durata di circa un’ora, ma qualcosa pare sia andata storta. Molti fan del cantante presenti alla manifestazione gli si sono rivoltati contro accusandolo di essersi presentato sul palcoscenico con grandissimo ritardo – invece di cantare alle 23.30 lo avrebbe fatto intorno all’una di notte – e di essersi esibito per soli 15 minuti.
“Una vergona”, ha sbottato qualcuno sui social, “Una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha pagato il biglietto”, ha tuonato qualcun altro, mentre gli organizzatori dell’evento si sono scusati “per il comportamento del cantante, il suo ritardo e la mancanza di rispetto nei confronti dei partecipanti e dell’organizzazione che ha speso molto in tutto per regalare un evento unico”, definendo la situazione venutasi a creare “un enorme dispiacere a cui mai si avrebbe pensato”.
La verità di Tananai
Dopo essere stato ‘tradito’ dal suo pubblico e dagli organizzatori della manifestazione, l’ufficio stampa di Tananai ha deciso di intervenire per scagionare il cantante dalle accuse e dalle illazioni nei suoi confronti. Quanto accaduto all’evento sarebbe ben diverso da quanto raccontato dagli organizzatori. L’artista avrebbe dovuto esibirsi con 4-5 brani del suo repertorio, ma arrivato sul posto ha notato un palco “più da concerto che da dj set e richiedeva attrezzature che non erano state preventivate”.
Nonostante la mancanza di attrezzature e l’impianto che presentava gravi problemi di rimbombo e fischi del microfono, Tananai si è esibito “per i suoi fan ed è salito sul palco, rispettando quanto concordato e il numero di brani stabiliti come da contratto stipulato con il promoter dell’evento”. “La comunicazione errata utilizzata per l’evento, sia prima sia dopo di esso, descritto come un vero e proprio concerto (con prezzi dei biglietti non da dj set ma da concerto) non ha rispettato né il pubblico pagante né l’artista stesso”, si legge a margine della nota diramata dall’ufficio stampa.