“Teme di essere diventato vecchio”: Gianni Morandi, l’annuncio che non ti aspetti | Carriera appesa a un filo
Purtroppo, negli ultimi giorni è stato raccontato qualcosa che nessuno si aspettava. La carriera di Gianni Morandi appesa a un filo
Gianni Morandi è un cantante che ha accompagnato molto generazioni, visto che è diventato famoso giovanissimo ed ancora oggi è molto popolare.
L’uomo ha composto dei pezzi che sono davvero entrati nella storia della musica italiana e che sono conosciuti da tutti quanti
Eppure, non è tutto oro quello che luccica, soprattutto nella carriera di un’artista dove il vento può cambiare molto velocemente.
Gianni Morandi ha vissuto un periodo molto buio nella sua carriera, com’è stato mostrato nella recente puntata di Teche Teche Te, condotta da Fabio Insinna.
Carriera di Gianni Morandi appesa a un filo
Nel corso della scorsa puntata di Teche Teche Te, Flavio Insinna ha raccontato un retroscena sulla carriera di Gianni Morandi che nessuno ricordava. Infatti, come ha sottolineato, durante il periodo del ’68 il cantante veniva duramente fischiato durante delle sue esibizioni e lì è iniziato per lui un periodo complicato in un cui la sua carriera sembrava appesa a un filo.
Nel video Insinna dice: “L’eterno ragazzo teme di essere diventato vecchio”. Tuttavia, le cose per lui non sono andate così, anzi. Fortunatamente, è riuscito a superare quel periodo buio e a essere riscoperto dalle generazioni successive.
Il racconto fatto da Gianni Morandi
Questo terribile periodo vissuto da Gianni Morandi era già stato raccontato da lui nel corso di un’intervista. Infatti, la sua popolarità ha subito una battuta d’arresto durante il periodo del Sessantotto. I giovani che protestavano per i diritti e per un cambiamento sociale hanno iniziato ad attaccarlo, definendolo un cantante borghese e invitandolo ad andare a cantare per i ricchi. Un periodo veramente difficile per lui, come ha raccontato. Tuttavia non è stata la sola vittima di quelle accuse.
Ha infatti raccontato: “Una volta feci un concerto ad Aulla, c’erano fuori trecento ragazzi, sono dovuto uscire da un tetto. Erano anni difficili. Furono i primi segnali”. Inoltre, poi ha raccontato del concerto a Milano, in cui erano presenti anche i Led Zeppelin. Il cantante ha detto: “C’erano Milva, Lucio Dalla, persino i Vianella. Radaelli era stato un pazzo a pensare che potessero convivere i Vianella e i Led Zeppelin… Fischiarono tutti, anche Lucio”. Nel periodo dopo gli anni ’70, riesce tuttavia a riprendersi e il suo successo non si è mai fermato. Anzi, negli ultimi anni sembra essersi anche intensificato e c’è stata una riscoperta del cantante anche come personaggio televisivo. Per questo motivo è stato scelto da Amadeus come co-conduttore per Sanremo 2023.