La casa di Paola Barale è un’autentica fuga dalla banalità del mondo reale: luci, suggestioni e profumi d’Oriente per la showgirl.
L’avvenente conduttrice Paola Barale latita da anni dagli schermi televisivi, ad eccezione di qualche comparsata in reality, talk-show e varietà.
La showgirl ha raggiunto notevole popolarità negli anni ’90 grazie alla sua somiglianza con Louise Veronica Ciccone, al secolo Madonna, ed ha sfruttato a suo favore il successo stellare della più celebre look-alike.
Negli anni ha intrecciato alcune relazioni pepate con alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, in primis con il ballerino Gianni Sperti, attualmente opinionista fisso del dating-show “Uomini e Donne”. Il matrimonio, però, è deragliato nel giro di pochi mesi, e la rottura ha condotto al congelamento dei rapporti tra i due ex coniugi.
In seguito, Paola Barale ha catalizzato l’invidia di milioni di donne italiane, e allacciato una love-story con il sex-symbol e modello israeliano Raz Degan, arrivando persino a raggiungerlo a “L’Isola dei Famosi” durante la permanenza del compagno nello show. Anche questa seconda liaison eccellente si è esaurita, e ad oggi la showgirl si gode con serenità le sue amicizie più salde e compie viaggi emozionanti in tutto il mondo. Al suo ritorno in Patria, però, Paola Barale trova sempre ad attenderla un appartamentino cucito a misure delle sue molteplici passioni…
La showgirl ha scelto di Milano come campo base in cui trasferirsi in pianta stabile, ed ha acquistato uno spazioso appartamento nella prestigiosa zona di Porta Garibaldi, una chicca che combina un lusso discreto alla voglia di relax ed alle filosofie orientali.
Gli interni vantano ampie vetrate panoramiche, che le permettono di ammirare lo skyline di Milano ed i suoi grattacieli, ed elementi di arredo dalle linee semplici ma ricercate. La showgirl adora le luci soffuse e buie, e spesso al calar del sole accende le innumerevoli lucine disseminate in tutta la casa. La cucina-salotto open space è caratterizzata dalla presenza di un imponente lampadario bianco e lucente di foggia particolare: raffigura infatti una scimmietta che tenta di arrampicarsi alle sue ramificazioni. Alle pareti dipinte a contrasto, specchi, stampe di Marylin Monroe ed altre di natura etnica e, come soprammobili, effigi di divinità indiane dorate. A terra poggiano gigantesche lanterne decorative e morbidi tappeti che le consentono di sedersi sul pavimento, all’occorrenza.
Reduce dalla pubblicazione del suo libro “Non è poi la fine del mondo”, in cui ha narrato il suo approccio alla menopausa, Paola Barale ama a sua volta leggere le opere dei suoi autori preferiti.
In effetti, la sua casa denuncia a chiare lettere la sua passione: vi sono ovunque libri di meditazione, filosofie asiatiche e temi trascendentali.