“Una vera e propria mutilazione”: Nancy Brilli, il triste dramma del cancro | Un mostro dentro di lei
Il terribile racconto dell’attrice è da pelle d’oca: poche speranze dopo anni passati a subire interventi, ne parla lei stessa.
Una battaglia che sembra destinata a non finire: è questa quella combattuta dall’attrice Nancy Brilli, il cui peso si divide tra decine di migliaia di altre persone in tutta Italia.
Il tema di cui l’attrice romana ha parlato infatti è una realtà tristemente comune, e di cui negli ultimi giorni si sta parlando molto, anche a causa della scomparsa dell’autrice Michela Murgia: il carcinoma, o tumore.
La malattia, di cui Nancy ha desiderato parlare in un’intervista, non l’ha sconfitta, ma ha rischiato in più occasioni di portarla via, e l’ha costretta a separarsi da un’importante parte di sé.
Nancy Brilli ha quindi raccontato ai giornali la sua esperienza con il carcinoma, senza filtri e spiegando il lungo e difficile percorso di guarigione a cui si è dovuta sottoporre…
Una storia dell’orrore: l’hanno privata di tutto
In una recente intervista, l’attrice ha rilasciato una straziante confessione su di sé, parlando di quando, nel lontano 1994, le fu diagnosticato un tumore alle ovaie. La malattia la costrinse a subire non meno di otto interventi chirurgici tra cui asportazione di entrambe le ovaie, dell’utero e delle tube. Lei l’ha descritta come “Una vera e propria mutilazione nella parte più intima della donna”.
Nonostante tutto, Nancy ce l’ha fatta: oggi è ancora con noi, e da quell’orribile periodo si è ripresa splendidamente; non solo, ma è anche riuscita ad avere un figlio. Francesco, che oggi ha 23 anni, è nato dall’amore tra Nancy e il regista Luca Manfredi, figlio del più noto Nino Manfredi. L’attrice è legatissima al figlio, spesso presente con lei nei post di Instagram.
Un ultimo risultato che festeggia anche lei
Oggi, a distanza da quella terribile situazione, fortunatamente Nancy Brilli è una donna serena e realizzata, che festeggia i suoi sessant’anni, ma anche una battaglia che la vede coinvolta in prima persona, e che ha di recente avuto ottimi sviluppi: si tratta della legge sull’oblio oncologico, varata dal governo.
Questa legge, a molti sconosciuta, consente ai sopravvissuti di tumore di poter omettere di parlare pubblicamente della malattia, se lo desiderano: spesso infatti gli ex malati di tumore subiscono discriminazioni e pregiudizi, da datori di lavoro o gli enti di adozione, che rendono la loro vita difficile e complicata.