“Panico totale”: Giulia Michelini, fuori dall’ospedale accade l’impensabile | La nota attrice dilaniata così
La triste verità sull’attrice ha sconvolto i cuori di tutti: un tragico avvenimento ha rischiato di segnarla per sempre.
Immaginate una corsa fuori dall’ospedale, dopo aver vissuto quello che è a tutti gli effetti un trauma: è questo che è accaduto alla nota attrice Giulia Michelini.
L’attrice romana, trentotto anni, ha infatti raccontato un episodio sconvolgente che l’ha coinvolta in prima persona.
La Michelini è nota al grande pubblico grazie alla sua collaborazione con nomi molto noti, da Gabriele Muccino, che l’ha fatta debuttare sul grande schermo, a Michele Placido, passando per uno storico ruolo nel primo film di Checco Zalone, “Cado Dalle Nubi”, e al ruolo che l’ha consacrata nell’immaginario del pubblico, quello della mafiosa Rosy Abate.
Della vita privata di Giulia, però, non si sa molto: l’attrice è molto riservata, ma l’episodio che l’ha vista protagonista era troppo importante perché non ne parlasse…
Una decisione presa in un attimo: la sua vita è cambiata per sempre
Non molti sanno che l’attrice è mamma di un figlio, Giulio Cosimo, nato nel 2005: diciassettenne, oggi ha due anni in meno di quanti ne aveva Giulia quando è rimasta incinta di lui. La sua gravidanza, a causa dell’età e del rapporto difficile con il padre del bambino, di otto anni più grande di lei, non è stata facile, e Giulia ha ammesso che avrebbe anche potuto non portarla a termine.
Nel corso di un’intervista, infatti, ha spiegato che i suoi genitori le avevano caldamente consigliato di ricorrere all’interruzione di gravidanza. “Ho preso l’appuntamento per interrompere la gravidanza, ma una volta lì, in quella stanza, ho cambiato idea. È una decisione che prendi in una frazione di secondo, tenerlo o non tenerlo, dalla quale però parte un percorso a lungo termine, mille conseguenze che non puoi prevedere in quel momento”.
Oggi è serena anche grazie a lui
La decisione di Giulia si è rivelata giusta, almeno per quanto la riguarda: assieme, lei e Giulio Cosimo hanno superato ogni difficoltà. “Una volta uscita ero nel panico totale.”, ha ammesso. “Sono entrata in una cabina telefonica per chiamare mia madre. Sull’apparecchio c’era un elastichetto da bambina, non ricordo se con due cubetti o due ciliegine. Lo so, è stupido, ma vedendolo mi sono detta: va bene così, sto facendo la cosa giusta.”
Il rapporto che la lega al figlio è il più profondo della sua vita: “Questo bambino, dandomi un peso specifico, credo che mi abbia salvato la vita. Ha allontanato la mia parte autolesionista, senza di lui è probabile che mi sarei persa”.