Carolina Marconi, la situazione è gravissima: “Tolto il diritto di continuare a lottare” | Sfogo da brividi
Carolina Marconi si sfoga sui social network e fa venire i brividi a tutti quanti. Sembra che la situazione sia davvero grave
Carolina Marconi è nata in Venezuela ma si trasferisce quando è ancora bambina a Roma, dove cresce e passa gran parte della sua vita insieme alle sorelle.
Ha esordito molto presto nel mondo della televisione, come valletta nel programma televisivo Beato tra le donne nel 1997, quando aveva solamente 19 anni.
Partecipa poi ad altri programmi televisivi e fa anche qualche apparizione cinematografica. Tuttavia, la popolarità presso il pubblico arriva con il Grande Fratello nel 2004.
Inoltre, successivamente ha partecipato nuovamente al reality televisivo nella sua versione fatta per i personaggi famosi.
La situazione è molto grave come sottolinea Carolina Marconi
Carolina Marconi si è sfogata in un post su Instagram perché la legge approvata per l’oblio oncologico dopo dieci anni secondo il suo parere non è sufficiente, in quanto una decade è un lasso di tempo troppo lungo che perpetua una situazione di disparità a livello sociale.
Come si legge nel suo post IG: “Dopo 10 anni puoi sentirti finalmente uguale a tutti ,dopo 10 anni puoi finalmente tornare ad avere dei diritti. Dopo 10 anni questa legge ti dichiara finalmente guarita.Ma 10 anni sono tanti ..così ci levate gli anni più belli della vita, dove cerchi di costruirti una famiglia , una casa ,adottare un bambino cercarti un lavoro duraturo …sei praticamente costretto ‘solo’ ad aspettare come se fossimo tutti immortali, una persona che ha il tumore a 30 anni è f*****a, le viene tolto il diritto di continuare non solo a lottare per se stessa e i suoi cari ma anche per inseguire i propri sogni pieni di speranze”,
La legge approvata in camera dei deputati
La legge approvata di recente dalla camera dei deputati per l’oblio oncologico viene giudicata insufficiente da chi è stato un paziente oncologico, come ha anche sottolineato da Carolina Marconi perché questo può avvenire solo dopo dieci anni. La cosa mina di diritti di uguaglianza rispetto al resto della popolazione che non può accedere in condizioni di parità ai servizi assicurativi, finanziari nonché all’adozione.
Come sottolinea l’ex attrice: “Una legge che è stata approvata oggi in camera dei deputati va bene per una piccola fetta di persone più giovani, e le altre? Ci avevano promesso dignità, parità e uguaglianza! Dove sono questi valori? Se solo dopo 10 anni si riacquistano diritti fondamentali per chi guarisce da un cancro ‘diritto all’oblio’ significa non essere marchiati a vita e invece per dieci anni restiamo comunque marchiati e discriminati. Sicuramente abbiamo fatto un passo avanti, ma non basta. Io continuerò a battermi affinché gli ex malati siamo tutelati a 360 gradi e non discriminati”.