Uomo Gatto, dopo Sarabanda una nuova vita | Ecco come si è ridotto al giorno d’oggi
È stato uno dei volti più iconici di una generazione televisiva dedita al “trash”, ma che fine ha fatto? Eppure è ancora famoso…
Spesso e volentieri la fama è qualcosa che non si raggiunge grazie all’impegno, ma alla casualità.
Questa è ormai una situazione che viviamo tutti i giorni: con l’avvento di internet, e in particolare del mondo dei social, la possibilità di diventare famoso è stata data a chiunque possieda uno smartphone.
Molto spesso, però, la fama e la viralità sono frutto di un incidente: un video caricato per caso, magari ripreso da un amico o da uno sconosciuto, che fa il giro del web tra Instagram e Tiktok.
Questo fenomeno però è molto più vecchio di quanto non sembri: accadeva anche nei primi anni 2000, ma al posto dei social a fare da recipiente per questi personaggi era la televisione.
Lo straordinario successo di Sarabanda: fucina di iconicità
È con l’avvento degli anni 2000 che i quiz televisivi diventano dei veri e propri fenomeni culturali; tra i conduttori più in risalto è impossibile non ricordare Enrico Papi, e tra i suoi programmi il più gettonato e ricordato è di certo Sarabanda, quiz a tema musicale dove venivano messe alla prova la velocità e la capacità di ascolto dei partecipanti.
Il marchio di fabbrica di Papi è da sempre la capacità di creare personaggi iconici partendo da qualche caratteristica o informazione data con leggerezza; questo il caso di “Allegria” o “Coccinella”, entrambi campioni del gioco, ma soprattutto dell’Uomo Gatto: un soprannome che si è guadagnato per la sua interpretazione nel musical “Cats“, e che gli è rimasto appiccicato addosso per tutte le 79 puntate che ha registrato in qualità di campione in carica. E oggi che fine ha fatto?
“Non parteciperei ai reality”, chi è oggi l’Uomo Gatto
Oggi l’Uomo Gatto, al secolo Gabriele Sbattella, ha deciso in autonomia di vivere una vita lontana dalle telecamere: è giornalista, principalmente sportivo, e ha scritto un libro sulla sua esperienza televisiva e sugli anni che l’hanno preceduta, quelli trascorsi nei villaggi turistici al picco della loro popolarità in qualità di animatore, una carriera che ha abbandonato dopo la partecipazione al programma, ma che in principio non si legava molto al suo percorso di studi in lingue.
Gabriele ha dichiarato di non essere interessato a tornare sotto i riflettori: accetta qualche ospitata, ed è ancora in rapporti cordiali con Enrico Papi, ma non vuole finire nella gogna mediatica dei reality. Eppure l’occasione non è mancata: “Mi è stato anche proposto di partecipare al Grande Fratello, ma ho detto no, perché l’unica cosa che mi interessa è vivere in pace con la mia fidanzata”, ha dichiarato al Corriere. “So che mi massacrerebbero“.