Non è stato tutto facile per Elisa Toffoli: la cantante ha vissuto problemi di salute che l’hanno tormentata per mesi.
Elisa Toffoli, meglio nota al mondo della musica semplicemente come Elisa, è una delle cantanti italiane più famose ed apprezzate.
Dopo aver esordito nel mondo della musica con brani in inglese scritti di suo pugno, ha deciso di cimentarsi anche con le canzoni in italiano riscuotendo sin da subito enorme successo.
Cantante ed artista amata ed apprezzata anche oltre i confini italiani, ha vissuto periodi molto difficili a causa di problemi di salute che l’hanno tormentata.
Originaria di Trieste, classe 1977, Elisa ha iniziato a farsi conoscere nel mondo della musica intorno agli anni Novanta. Tra le poche artiste nostrane a scrivere e cantare canzoni in inglese, ha poi deciso di cimentarsi anche con i brani in italiano riuscendo sin da subito ad attirare l’attenzione di coloro che non si erano mai avvicinati al suo mondo. Artista a tutto tondo, non si occupa solo della scrittura dei suoi pezzi, ma anche degli arrangiamenti e di tutto ciò che ruota attorno agli impegni che prevedono la realizzazione di un brano musicale.
Il talento di Elisa, tuttavia, non è stato capito fin da subito. Anzi. Agli esordi della carriera ha incontrato un discografico che le aveva suggerito di occuparsi solo del canto e di lasciare ad altri uomini più competenti gli aspetti tecnici delle canzoni. L’incontro con questo uomo creò alla Toffoli una serie di problemi di salute che si è portata dietro nel tempo. “Sei carina, pensa a cantare. Lascia stare la scrittura” – disse il produttore discografico alla cantante che, ancora giovane, provava a farsi strada nel mondo della musica – .Avevo quindici anni e quelle parole mi fecero venire una gastrite che durò per dei mesi. Avrei dovuto lasciar stare anche la produzione, gli arrangiamenti, la curiosità per tanti strumenti, perchè era tutto troppo”.
Davanti a quelle parole, però, Elisa ebbe la forza di reagire e di andare avanti per il suo percorso arrivando, così, a diventare una delle artiste italiane più apprezzate in tutto il mondo. “Sarebbe bastato sorridere, ‘mettermi carina’, cantare bene e ‘tenermi da conto’ – ha continuato a raccontare lei in una intervista – . Queste sono state le parole di un produttore maschilista in cui sono inciampata prima ancora dei miei esordi. Per me sono state solo altra benzina, amara si, ma pur sempre buona per spingere ancora più giù l’acceleratore”.
“A ventisette anni mi trovavo a Zurigo in studio con Tina Turner per registrare la sua voce, perchè ero la produttrice del brano che avevo scritto per il nostro duetto e ne curavo quindi gli arrangiamenti e anche tutti gli aspetti tecnici della registrazione – ha ricordato con orgoglio Elisa – . Lei mi disse ‘Sono molto orgogliosa di te, donne come te stanno cambiando il mondo. Quando ero giovane io, quello che stai facendo tu oggi qui con me sarebbe stato impensabile’”.