‘Era una donna meravigliosa’: Nada, il triste dramma della malattia | Un vero strazio
Questa storia è veramente straziante. Il triste dramma della malattia che ha sconvolto la vita di Nada.
Nada ha esordito nel mondo della musica quando era ancora minorenne, vincendo Sanremo nella categoria Nuove Proposte con il brano “Ma che freddo fa”.
Non ha vissuto bene il rapporto con quel successo arrivato in modo prematuro. Infatti, ha raccontato che non le piaceva affatto cantare.
Nonostante avesse solo sedici anni, la sua voce aveva già una maturità da adulta e ha detto: “Cominciarono a chiamarmi ovunque. Incontri, concerti, televisione.
La bambina cresciuta troppo in fretta smise di andare a scuola. Per quattro anni fui prigioniera dello spettacolo. Cantavo, uscivo dal palcoscenico, vomitavo e rientravo. Ero diventata anoressica. C’è stato un periodo in cui mi nutrivo con le flebo”.
Il dramma della malattia che ha travolto la vita di Nada
Nada rivela il triste dramma della malattia della madre. Lei e la mamma hanno avuto un rapporto complicato in quanto è stata proprio la donna a spingerla a cantare, nonostante la giovane età. Infatti, Nada ha vissuto un momento di grande difficoltà per quel successo così difficile da gestire per lei che era appena adolescente. Tuttavia, la madre lottava con la depressione. La cantante ha raccontato: “Mia mamma nei momenti di lucidità si appassionò alla mia voce, l’interesse da parte sua nei miei confronti si accendeva quando cantavo. Cantavo per lei, non per me. Eppure non mollava, insisteva, ne aveva fatto una sua ragione di vita finché qualcuno mi ascoltò e da lì partì tutto”.
Tuttavia, Nada amava moltissimo sua madre, infatti le dedicava una canzone per ogni album che incideva. Alla fine, è riuscita a fare pace con la mamma e a provare gratitudine. Ha infatti detto: “Quando ho preso in mano la mia vita, a fare le mie scelte, a cantare per me… mia mamma mi disse che non era più sicura che era giusto avermi spinto su quella strada. Non eravamo mai d’accordo con quella meravigliosa donna. Oggi però sono felice e grata a mia madre”. Oggi Nada è madre e rispetto al rapporto con sua figlia ha detto: “Ho avuto un rapporto complicato con mia madre, perché non mi voleva far crescere e ho sempre pensato che con Carlotta non avrei fatto la stessa cosa. Forse ci sono riuscita, pur con tutti i problemi che ci possono essere fra una madre e una figlia”.
Il racconto di Nada
Nada è uno spirito ribelle e ha detto che i suoi moti interiori l’hanno portata a cercare continue svolte nella vita. La cantante ha raccontato: “Se non avessi questi tumulti interiori forse mi sarei già fermata. Ma per me esprimermi è come respirare, vivere. Me ne sono andata da Roma in cerca di pace. Ho scelto la Maremma, lo sguardo lungo, a perdita d’occhio, i gatti, la vita semplice.
Il mondo da dove arrivo, insomma. Io sono nato a Gabbro, un paesetto in provincia di Livorno, e dopo questo giro infinito ritorno nella campagna che amava mio padre, mi riprendo le cose fondamentali, elementari: i gesti, la gente, gli animali, la terra. Però insieme ho questa necessità di sperimentare, provare, guardare gli altri, sentire battiti nuovi. Parlo di passato e di radici, che sono importanti, ma io guardo avanti e sono sempre in quello che faccio”.