Jo Squillo, tragedia tremenda: “Uccisa e infilata in un sacco” | Una morte atroce
Terribile la notizia che coinvolge la showgirl Jo Squillo: i dettagli sono in un post su Instagram da poco pubblicato.
Conosciamo Jo Squillo per i suoi successi televisivi e per l’animo da attivista. La donna, infatti, si è battuta per diverse questioni sociali, e ha esordito come esponente della corrente musicale del punk italiano.
Negli anni 90, Jo anima una svolta pop, cambiando un po’ la filosofia e la direzione della sua musica e del suo personaggio pubblico.
Ad esempio, partecipò nel 2021 al Grande Fratello Vip, il reality della Casa di Cinecittà: sarà eliminata nel corso della sedicesima puntata. La sua ideologia, comunque, non è cambiata: Jo ha continuato a fare divulgazione in favore dei diritti delle donne e contro la società patriarcale contemporanea.
La tragedia sfortunatamente l’ha colpita negli ultimi giorni, e i suoi fan sono distrutti.
Confessioni e commenti inopportuni
La notizia sconvolgente è già pubblica quando Jo Squillo decide di pubblicare un post in merito. Si tratta del femminicidio di Michelle Maria Causo avvenuto a Roma nel quartiere di Primavalle.
Gli inquirenti sono ancora a lavoro per comprendere i moventi di questa uccisione brutale. Jo Squillo scrive “Una ragazza di 17 anni Michelle Maria Causo di Roma, è stata uccisa a coltellate e infilata in un sacco dell’immondizia, quindi caricata in un carrello della spesa e abbandonata vicino ai cassonetti dei rifiuti”.
La chiamata di Squillo alle “armi”
Il post di Jo Squillo, a differenza di numerosissimi altri che fioccano in queste situazioni, è opportuno e mira a uno scopo. Jo Squillo non fa ipotesi, non scrive di appelli, evita di entrare nella vita della vittima o in quella del colpevole. Squillo scrive dei fatti, puramente ciò che è successo, e lo fa senza sbavature né frasi ambigue.
Alla fine del post, inoltre, tagga un altro profilo: “@wallofdolls”. Si tratta del profilo social di un Onlus che è nata a partire da una installazione artistica permanente contro la violenza sulle donne. Evidentemente, Wall Of Dolls si propone anche di raccogliere materiale sui femminicidi che avvengono: infatti, andando sul loro profilo, c’è la foto di Michelle Maria Causo, vittima di femminicidio a opera di un suo coetaneo. Ci auguriamo che vi siano più post come quello di Jo Squillo, rispetto a quelli di tanti e tante altre che si ripropongono, senza successo, di aggiungere un commento o un appello utili alla causa.